dibattito nel quartiere

Napoli, il cantante neomelodico Topolino canta dal balcone e divide i residenti

A "Mattino 4" l'artista contro la petizione: "Per farmi abbassare il volume bastava telefonare"

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La musica ad alto volume genera dibattiti tanto per le rockstar che riempiono gli stadi quanto per gli artisti di strada, o, come nel caso del cantante neomelodico Topolino, di balcone. I concerti fai da te, tenuti dal terrazzo di casa nel centro di Napoli, dividono i residenti tra chi lamenta i decibel eccessivi e chi, al contrario, ne apprezza lo stile canoro.

"A volte mi lascio andare ma ora contengo i decibel", spiega ai microfoni di "Mattino 4" il diretto interessato circondato da un gruppetto di ammiratori, alcuni dei quali arrivati appositamente dalla Toscana. Topolino contesta la petizione che alcuni residenti della zona hanno firmati contro i suoi concerti sulla via che disturberebbero anche le lezioni di un vicino istituto scolastico. "Mi è stato dato l'orario degli esami e ho sospeso l'attività", ribatte.

A chi lo critica per la sua voce talvolta fuori corda, Topolino risponde intonando alcuni brani della tradizione partenopea. Poi rivolgendosi a Bona Mustilli, prima firmataria della petizione, afferma: "Ci conosciamo da tanti anni e se dice che il volume era troppo alto mi poteva anche chiamare e non arrivare a questa soluzione".