Cala il livello di protezione per i lupi. Nella riunione del Coreper (il Comitato dei rappresentanti permanenti), gli Stati membri dell'Ue hanno dato il via libera all'inserimento del lupo nell'allegato III della Convenzione di Berna (la convenzione che garantisce la conservazione delle specie di flora e fauna selvatiche). La proposta di modifica era stata avanzata dalla Commissione europea a dicembre 2023.
Cosa cambia -
La modifica della Convenzione declassa "la protezione del lupo da rigorosa a semplice". Questo consente di garantire flessibilità in più per permettere di affrontare i casi più difficili di coesistenza tra questi animali e le comunità negli Stati che ne hanno necessità. Dal momento che la Convenzione di Berna è attuata mediante direttiva, resta salva la possibilità per gli Stati membri di mantenere una disciplina più forte per la riduzione dello status di protezione del lupo come previsto dalla Convenzione.
Due Paesi contrari, quattro astenuti -
A quanto si apprende da più fonti diplomatiche, durante la votazione solo due Stati membri, Spagna e Irlanda, hanno votato contro la proposta. Quattro le astensioni: di Cipro, Slovenia, Malta e Belgio.
La modifica dello status di protezione riguarda soltanto i lupi -
Decisiva al raggiungimento della maggioranza qualificata è stata la decisione della Germania di sostenere la proposta nonostante un'iniziale indecisione. Berlino ha ottenuto insieme alla Svezia l'aggiunta di una dichiarazione nel verbale della riunione in cui viene specificato che la modifica dello status di protezione è specifica per il lupo e non può mettere in discussione la protezione di altre specie.
Parola passa al Consiglio Ue competitività -
A quanto si apprende, il dossier sarà domani all'ordine del giorno del Consiglio Competitività dell'Unione europea come punto senza discussione per l'adozione finale da parte degli Stati membri.