TRA I VIRUS PIÙ CONTAGIOSI

Il morbillo torna a colpire: in Italia in 8 mesi 864 casi contro i 43 del 2023 | Gli esperti: "Se preso da adulti può anche uccidere"

Interessati per il 90% i non vaccinati. Ultrasessantenni, bambini molto piccoli e persone con deficit immunitari sono le categorie che rischiano gravi complicazioni

© ansa

Il morbillo torna a colpire, secondo gli esperti in seguito al calo delle vaccinazioni, e negli adulti può avere conseguenze anche molto gravi, compresa la morte. Tra il primo gennaio e il 31 agosto in Italia sono stati segnalati 864 casi (22 per milione di abitanti), tra i quali 53 nel solo mese di agosto, secondo il nuovo bollettino mensile del sistema di sorveglianza nazionale dell'Istituto superiore di sanità. L'incidenza più elevata si è registrata tra i bambini e per quasi il 90% si trattava di non vaccinati. In tutto il 2023 i casi erano stati solo 43, 15 nel 2022. Una crescita esponenziale che preoccupa gli esperti. 

Tra i virus più contagiosi -

 "Il morbillo è uno dei virus più contagiosi che si conoscano - dice alla "Stampa" Giovanni Maga, direttore del dipartimento di Scienze biomediche del consiglio nazionale delle ricerche -: molto più dell'influenza o di Sars Cov2. Per questo può dare luogo rapidamente a focolai epidemici". 

In Abruzzo l'incidenza più elevata -

 Sono 17 le Regioni in cui ci sono stati casi dall'inizio dell'anno, otto delle quali (Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Sicilia, Campania, Toscana, Abruzzo, Liguria), hanno riportato il 90,7% dei casi. In Abruzzo l'incidenza più elevata, con 52 contagi per milione di abitanti.

Virus e vaccino -

 Secondo quanto scrive la "Stampa", nel nostro Paese ci sono molti ultra 30enni che non sono mai venuti a contatto con il virus né ammalandosi né vaccinandosi e sono quindi i più esposti alla malattia. Il morbillo sta colpendo in buona parte la fascia d'età tra i 15 e i 64 anni, in particolare gli adulti non vaccinati. Il problema è che fino al 2017 il vaccino contro il morbillo non era obbligatorio e la circolare ministeriale che lo ha introdotto ha interessato la popolazione fino ai nati nel 2000. Quasi tutti i nati negli anni Novanta invece non hanno gli anticorpi, a meno che non si siano vaccinati. 

Gravi complicazioni -

 E il virus è tra quelli più pericolosi: se colpisce un ultra60enne con altre patologie può infatti determinare gravi complicazioni. E così, sono gli adulti che spesso finiscono in ospedale per colpa del morbillo. Tra le categorie più a rischio ci sono i bambini sotto i 5 anni, gli adulti oltre i 20, le donne in gravidanza e le persone con deficit immunitario. 

Identikit dei malati e complicazioni possibili -

 Secondo le rilevazioni dell'Iss il 7,2% riguarda casi importati e l'età media è di 30 anni. Oltre la metà di quelli che hanno contratto il virus (il 53%) sono adolescenti o giovani adulti e un ulteriore 23,9% ha oltre 40 anni. L''incidenza più elevata è stata tuttavia osservata sotto i 5 anni, con 41 casi sotto l'anno di età: troppo piccoli per essere vaccinati. Tra i casi, si segnala poi che 68 sono operatori sanitari (50 i non vaccinati). Le complicazioni più frequenti sono epatite/aumento delle transaminasi, polmonite, e c'è stato un caso di encefalite in un giovane adulto, non vaccinato.