Usa, Meloni: difenderemo i nostri valori contro regimi autoritari
Lo ha detto il premier italiano, ricevendo il "Global Citizen Award 2024" dell'Atlantic Council da Elon Musk. Il presidente del Consiglio ha incentrato il suo discorso sulla difesa e la celebrazione dei valori dell'Occidente
"C'è una narrazione che i regimi autoritari si prendono molto cura dei loro cittadini, ndr. Riguarda l'idea dell'inevitabile declino dell'Occidente, l'idea che le democrazie non riescano a mantenere le promesse. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni ricevendo il "Global Citizen Award 2024" dell'Atlantic Council da Elon Musk, aggiungendo: "Un esercito di troll e bot stranieri e maligni è impegnato a manipolare la realtà e a sfruttare le nostre contraddizioni. Ma ai fan di regimi autoritari, lasciatemi dire molto chiaramente che difenderemo i nostri valori":
"E' un onore essere qui per consegnare questo premio ad una persona che è addirittura più bella dentro che fuori. Ha fatto un lavoro incredibile come premier, con una crescita e un'occupazione record. E' una persona onesta, vera, autentica", ha detto invece affermato Musk, consegnandole il "Global Citizen Award 2024" dell'Atlantic Council.
Quello di Meloni è stato un discorso incentrato sulla difesa e la celebrazione dei valori dell'Occidente contro autocrazie e regime autoritari, ma anche contro i rischi dello stesso Occidente di "auto-sminuirsi" (con un "crescente disprezzo che ci porta a voler cancellare con la violenza i simboli della nostra civiltà, negli Stati Uniti come in Europa") e, dall'altro, "di pretendere spesso di essere superiore agli altri".
"L'Occidente - ha detto - rischia di diventare un interlocutore meno credibile. Il cosiddetto Sud globale chiede più influenza. Le nazioni in via di sviluppo che sono ormai ampiamente consolidate collaborano autonomamente tra loro. Le autocrazie stanno guadagnando terreno sulle democrazie e rischiamo di assomigliare sempre di più a una fortezza chiusa e autoreferenziale", ha ammonito, indicando il piano Mattei come esempio "per invertire questa rotta" e come "modello di cooperazione paritaria per costruire con i Paesi africani un partenariato nuovo e duraturo".
"In un tempo dominato dal caos l'Italia si schiera fermamente al fianco di chi difende la propria libertà e sovranità, non solo perché è giusto farlo, ma anche perché è nell'interesse dell'Italia e dell'Occidente impedire un futuro in cui prevalga la legge del più forte", ha assicurato, evocando l'Ucraina. "Possiamo arrenderci all'idea che la nostra civiltà non ha più niente da dire, niente più rotte da tracciare. Oppure possiamo ricordare chi siamo, imparare anche dai nostri errori, aggiungere il nostro pezzo di storia a questa straordinaria camminata e governare ciò che accade intorno a noi, per lasciare ai nostri figli un mondo migliore. Che è esattamente la mia scelta", ha concluso tra gli applausi.
Nel suo discorso per il "Global Citizen Award 2024" dell'Atlantic Council Giorgia Meloni ha citato la canzone "Man in the mirror" del "mio professore di inglese, il cantante Michael Jackson: inizio dall'uomo allo specchio, gli chiedo di cambiare i suoi modi". "Dobbiamo iniziare da noi stessi, per sapere chi siamo veramente e rispettarlo, così da poter comprendere e rispettare anche gli altri", ha detto.
Nel suo discorso Giorgia Meloni ha infine citato Ronald Reagan. "Una volta disse: 'dobbiamo renderci conto che nessun arsenale, o nessuna arma nell'arsenale del mondo, è così formidabile come la volontà e il coraggio morale di uomini e donne liberi. È un'arma che i nostri avversari nel mondo di oggi non hanno'. Non potrei essere più d'accordo. La nostra libertà e i nostri valori, e l'orgoglio che proviamo per loro, sono le armi che i nostri avversari temono di più. Quindi non possiamo rinunciare alla forza della nostra identità, perché questo sarebbe il regalo migliore che possiamo fare ai regimi autoritari"