Dal 27 settembre al 20 dicembre

A Roma "La biblioteca geografica di Hugo Pratt": la mostra dedicata ai riferimenti letterari nelle sue opere

I visitatori potranno usufruire della mostra dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 16:30. L'ingresso è gratuito

A partire dal 27 settembre e fino al 20 dicembre nelle sale del palazzo Strozzi-Besso (in Largo di Torre Argentina 11), presso la Fondazione Marco Besso, a Roma, si terrà la mostra "La biblioteca geografica di Hugo Pratt, un viaggio nella letteratura reale e immaginaria". Un'esposizione di oltre 40 tavole originali e acquarelli, grandi riproduzioni, filmati e riviste d'epoca che accompagneranno nell'universo dei riferimenti letterari nelle opere di Hugo Pratt, attraverso gli itinerari geografici dell'autore e dei suoi personaggi. I visitatori potranno usufruire della mostra dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 16:30. L'ingresso è gratuito.

La mostra -

 La mostra è curata da Patrizia Zanotti e Nadège Vaïnas. Zanotti è stata una storica collaboratrice di Pratt e attualmente è managing director di CONG sa, la società che cura i diritti di tutta l'opera artistica del disegnatore veneziano. "Di Pratt mi ha sempre colpito la sua smisurata biblioteca e il suo ostinato bisogno di conoscere. Viaggiava nei luoghi del mondo ma viaggiava - e tanto - tra i suoi libri", spiega Zanotti. "Leggeva e rileggeva la pagina di un romanzo, si fermava a entrare dentro una poesia, annotava il capoverso di un saggio di storia. La letteratura, insieme al cinema, alla musica e a ogni altra forma d’arte, era la sua linea dell’orizzonte. Questa mostra prova a raccontare tutto questo", conclude la curatrice della mostra. 

"Dalle isole tropicali ai deserti africani, dalla nostra Europa al Nuovo Mondo, fino alle avventure di Ulisse e Corto Maltese. Hugo Pratt ci ricorda con grande spontaneità che siamo tutti eterni naviganti, sempre alla ricerca di nuovi tempi e nuove geografie. Poiché il viaggio è dimensione prima mentale che fisica", aggiunge il presidente della Fondazione Marco Besso che ospita la mostra, Lucio Caracciolo. 

Dal Pacifico insieme a R.L.Stevenson fino all'Africa di Kipling e Rimbaud e agli orizzonti di frontiera di J.O. Curwood e Fenimore Cooper passando ai libri che accompagnano Corto Maltese durante i suoi lunghi viaggi tra cui il Parzifal di Wolfram von Eschenbach, Utopia di Thomas Moore, L'ultima estate di Klingsor di Hermann Hesse e ancora Coleridge e Yeats. Un continuo mix di incontri reali o fantastici in compagnia di Tamara de Lempicka, Marina Seminova, Amelia Earhart, Antoine de Saint-Exupéry, e Ulisse. Proprio a lui, progenitore del marinaio Corto Maltese, sono dedicate le tavole originali dell'Odissea, disegnata da Pratt nel 1963 per il Corriere dei Piccoli. Un bel viaggio, attraverso i mari, i sogni, le suggestioni alla scoperta dei padri letterari che hanno ispirato Pratt. 

L'esposizione è stata inserita nell'ambito dei festeggiamenti per il centesimo compleanno della Biblioteca della Fondazione Marco Besso, una delle più stupefacenti della Capitale.