UN MESSAGGIO CHIARO

Emporio Armani: la cravatta per le donne è finalmente un vezzo

Il senso del tempo e la coerenza secondo Giorgio Armani. Una collezione che è un invito a vivere il vestirsi con libertà e ironia

© Ufficio stampa

Altro che grande assente. Giorgio Armani ha lanciato da questa Fashion Week di Milano l’invito a vestirsi con libertà e divertimento, oltre le provocazioni e alla luce della sua ottica “armaniana”, sempre contemporanea e capace di rinnovarsi mantenendo fede al suo pensiero, alla sua integrità, all’essenza di uno stile che non avrà mai fine.

Emporio Armani SS25: la collezione -

 Giorgio Armani ha un senso del tempo insieme ciclico e lineare: il suo catturare lo spirito del momento è tutt’uno con il desiderio di definire uno stile che rimane coerente con se stesso, che cambia per non cambiare. Racchiude questo concetto l’immagine simbolica della modella in completo maschile con cravatta che fa da sfondo alla sfilata di presentazione della collezione Emporio Armani primavera estate 2025: è l’essenza di ciò che è stato prima, ma anche l’annuncio di quel che verrà dopo. 

Un equilibrio perfetto tra maschile e femminile -

 Così la cravatta, in origine indossata al femminile come dichiarazione elegantemente provocatoria di parità di genere, ora diventa vezzo, divertimento. L’intera collezione è un invito a vivere il vestirsi con libertà e ironia, con una misura tutta armaniana. Come sempre, è l’equilibrio di maschile e femminile a guidare il racconto: giacche morbide dalle spalle naturali, pantaloni fluidi, oppure da cavallo, blouson, parka e trench si alternano a piccoli abiti dai drappeggi avvolgenti, gonne lunghe, abiti leggerissimi. I materiali dalla mano opaca – seta, lino e cotone – in una palette chiara e naturale si amalgamano alle superfici iridescenti rosa, salvia e grigio chiaro, mentre le tinte unite sobrie, scure e naturali, coesistono con stampe acquose e note piene e vivaci di blu e fucsia. 

Il ritorno della cravatta secondo Armani -

 A catturare l’idea di “Futuro anteriore”, espressione che dà il nome a questa collezione, ovvero di continuità che guarda in avanti, è il più istintivo dei gesti di stile: la camicia bianca e ampia portata con i pantaloni ricamati e, appunto, la cravatta. Nel complesso il tono è morbido e naturale, sottolineato da scarpe piatte, ballerine che diventano stivaletti, borse capienti in crosta o intrecciate, oppure micro, cappelli dalla tesa larga.