"Non si vive più, non è più né accettabile né fattibile". A un giorno di distanza dall'alluvione che - per la terza volta in un anno e mezzo - ha piegato l'Emilia Romagna, l'inviato di "Mattino Cinque News" è andato in una delle zone più colpite, Faenza, per raccogliere le testimonianze degli abitanti.
"Al momento, ho ancora un metro d'acqua in casa. Questa volta, rispetto alle altre, siamo stati anche fortunati, perché l'acqua è arrivata a due metri/due metri e mezzo", racconta al giornalista la quarantenne Federica.
"Ci stavamo ricostruendo, da dicembre eravamo tornati tutti lì a vivere, e ora siamo di nuovo al punto di partenza", continua la donna, sottolineando che sono molte le famiglie della zona che si trovano nelle sue stesse condizioni.
"La prima volta era un evento inaspettato; la seconda, dopo quindici giorni, era ancora più inaspettata. Dopo un anno e mezzo non è più un evento inaspettato: bisogna fare qualcosa", aggiunge Federica, facendosi portavoce della frustrazione dei compaesani.