Riparte "Striscia la notizia" e per questa 37esima edizione il sottotitolo scelto è "la voce della complottenza". A spiegarlo è Antonio Ricci, patron del tg satirico di Canale 5. "Complottenza - dice Ricci nella conferenza stampa di presentazione della stagione - è un neologismo che indica la cifra del momento: ormai tutto con la morte della verità viene letto come un complotto e il vero non incuriosisce più. Qualunque battuta fai contro il governo diventa immediatamente un complotto, mentre in realtà facciamo solo il mestiere dei giornalisti: se fossi il presidente del Consiglio non mi arrabbierei".
"Sangiuliano? Siamo una repubblica fondata sul fotoromanzo" -
"Temevo che Sangiuliano ci avrebbe messo in difficoltà, che non saremmo riusciti a prenderlo in giro e invece lei sta dando ancora fieno e per una settimana ancora si potrà parlare di questa storia. Poi tutte le satire stufano e diventano accanimento terapeutico" dice Ricci a proposito della querelle tra l'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e l'imprenditrice Maria Rosaria Boccia. Nel corso della presentazione viene poi mostrato un video di Sangiuliano e Boccia realizzato e animato con l'intelligenza artificiale da una foto dei due uscita sui giornali, con tanto di bacio tra l'ex ministro e l'imprenditrice campana. "Si può pensare che lei sia una Mata Hari, ma la realtà è semplice e sotto gli occhi di tutti - continua Ricci -: Sangiuliano si è invaghito di questo corazziere biondo e se non si fosse fatto ingarbugliare non ci sarebbe stato alcun complotto. Io pensavo si sarebbe tutto sgonfiato in poco, poi lei è stata molto brava. Poi vedremo se ci sarà ciccia... Comunque non ci sono fuori onda della signora Boccia. Siamo una Repubblica fondata sul fotoromanzo, la commedia è interessante".
"Noi facciamo servizio pubblico, la Rai istiga alla ludopatia" -
"E' stata una annata sperimentale, l'anno scorso noi ci siamo tenuti corti finendo alle 21:20 molto spesso anche se Rai 1 si è allungata e Amadeus ha fatto ottimi ascolti - ha commentato -. A quell'ora terminano tutti i programmi dell'access e si va ad aumentare l'ascolto lavorando molto su questa fascia". "Noi l'anno scorso ci siamo accorciati di 20 minuti, i risultati dell'esperimento non so quale siano anche se dal punto di vista commerciale in quella fascia conta anche il secondo negli ascolti - ha aggiunto - . Noi siamo ben contenti del pubblico che abbiamo e facciamo il nostro. Noi facciamo servizio pubblico, mentre la Rai istiga alla ludopatia" con riferimento al game show del preserale su Rai1.
"Amadeus? La sua sfida è con De Martino, non con noi" -
"Il mercato si è aperto e Amadeus sul Nove può cambiare gli equilibri. Ma apre anche a stimoli nuovi - ha detto Ricci commentando il passaggio di canale del conduttore -, io penso che possa starci benissimo considerando comunque che Striscia è una trasmissione unica per contenuti. Gli altri sono quiz, mentre in teoria il nostro nemico dovrebbe essere Lilli Gruber (su La7) più che Amadeus. Io credo che i due litiganti saranno Amadeus e De Martino, ma ci vorrà del tempo a vedere chi riesce ad affezionare più pubblico. Poi dipende anche dai traini. Non siamo preoccupati ma incuriositi sì e molto, Comunque lo guarderò Amadeus". "L'anno scorso Fabio Fazio ha lanciato e vinto una scommessa importante, riuscendo a mantenere lo stesso pubblico su un'altra rete - ha aggiunto -. Potrebbe anche succedere che miracolosamente si potrebbe ampliare il numero di persone che segue la tv, che negli anni è andato diminuendo".