Sabato 21 settembre alle 17:00 nella suggestiva location del Museo Casa Menotti di Spoleto, appuntamento con uno dei più importanti pianisti della scena jazzistica. Michele di Toro proporrà al pubblico il suo concerto di piano solo, dimensione nella quale, nonostante i tanti progetti in campo, trova sempre la sua massima espressione. Dal titolo del concerto "Unlimited" si evince che l'esibizione, pur collocandosi in ambito jazzistico, andrà oltre questo alveo, con lo scopo di sorprendere ed emozionare l'ascoltatore in una location raccolta, quasi cameristica, dove sembra annullarsi la distanza tra chi esegue e chi ascolta.
Michele di Toro, gradito ospite di "Jazz Meeting", parla del suo viaggio musicale in continua evoluzione. "E' una sintesi di tutto ciò che è stato finora, ho portato a termine studi accademici ad altissimi livelli, poi ho cercato di fondere la musica europea con l'America e quindi con il Jazz. Successivamente ho ampliato i miei orizzonti alla musica etnica e ad altri generi. Cerco di catturare le parti migliori degli autori che ho nella mia mente e che utilizzo sia nell'improvvisazione che nelle mie composizioni, che nascono al momento; anche se spesso da improvvisazioni registrate sono nate composizioni scritte".
Hai collaborato con Massimo Carloni che non è solo un grande batterista ma è anche il tuo manager
Una persona squisita, un grande musicista, ci siamo trovati in piena sintonia in vari progetti a livello professionale e umano; abbiamo sviluppato un percorso che nei vari ambiti è stato ricco di interesse per entrambi. Il mio viaggio musicale è tutto ciò che sono, non solo una mera fusione di generi musicali, che si esplicita con il pianoforte con il mio strumento.
Cosa significa per te suonare a Spoleto, in un luogo come il Museo Casa Menotti
Per la prima volta suonerò a Spoleto e la location avrà una importanza fondamentale, grazie all'interscambio con il pubblico, visto che la gente che assiste, mi dà una spinta che negli anni è stata fondamentale per la mia crescita di musicista e di persona, chissà che proprio nel mio concerto a Casa Menotti, non possa nascere un brano che si intitoli Spoleto.
Cosa accadrà dopo Spoleto?
Grazie anche alla sinergia che si è creata negli anni con Massimo, conto di portare "Unlimited" a un pubblico più ampio possibile, con lo scopo di rendere più ampio il mio orizzonte musicale. Proprio Massimo Carloni, sarà il prossimo ospite di "Jazz Meeting".