NOVE LE DENUNCE DAL NOVEMBRE 2023

Puff Daddy arrestato a New York: il rapper è incriminato per reati sessuali

Dopo una serie di accuse depositate in questi anni contro di lui. Il giudice gli ha negato a possibilità di uscire dal carcere dietro pagamento di una cauzione

© IPA

Puff Daddy (Sean Combs è il vero nome, ndr) è stato incriminato a Manhattan per traffico sessuale e associazione a delinquere. I capi di accusa contro l'impresario del rap arrestato in un albergo del centro di New York descrivono reati sessuali a partire dal 2009 e affermano che avrebbe per oltre un decennio abusato, minacciato e costretto le sue vittime "per soddisfare i suoi desideri sessuali, proteggere la sua reputazione e nascondere la sua condotta". Il giudice Robyn Tarnofsky ha negato a possibilità di uscire dal carcere dietro pagamento di una cauzione. Combs, si era offerto attraverso i suoi legali di pagare 50 milioni di dollari garantiti da proprietà immobiliari a Miami.

L'arresto in una camera d'albergo -

 Solo un paio d'ore prima di essere stato preso in custodia federale, come riferisce TMZ, Diddy stava passeggiando tranquillamente per New York con suo figlio King Combs e si era anche fermato per salutare alcuni fan e scattare selfie. "Gli agenti federali hanno arrestato Sean Combs sulla base di un atto d'accusa sigillato depositato nel distretto meridionale di New York", ha detto il procuratore Damian Williams non precisando i dettagli delle accuse avanzate.

L'intervento della polizia -

 Una fonte delle forze dell'ordine ha svelato al sito americano, che l'arresto di Diddy era previsto per martedì, ma che in seguito a "qualcosa che è successo" i federali sono intervenuti un giorno prima. La stessa fonte rivela che la Homeland Security sarebbe piombata lunedì sera in un hotel del centro città dove alloggiava Diddy e lo avrebbe condotto all'ufficio dell'FBI a Manhattan, per poi perquisire la sua camera d'albergo.

L'indagine -

 Sembra che l'azione sia stata intrapresa in connessione con l'indagine penale in corso su presunto traffico sessuale e altri reati che hanno portato all'emissione ed esecuzione di mandati di perquisizione nelle case di Diddy a Beverly Hills e Miami. 

La difesa -

 L'avvocato di Diddy, Marc Agnifilo, ha spiegato in un comunicato stampa che il suo cliente si trovava "volontariamente" in città, dove si è trasferito. La sua parte è "delusa dalla decisione dell'Ufficio del procuratore degli Stati Uniti di portare avanti quello che riteniamo essere un procedimento giudiziario ingiusto contro Combs", ha aggiunto Agnifilo.

Le accuse più recenti -

 Diddy, 54 anni, è descritto dalle sue presunte vittime come un predatore sessualmente violento, che faceva uso di alcol e droghe per ottenere la loro sottomissione. Da inizio luglio il rapper è nel mirino di una denuncia da parte dell'ex attrice porno Adria English, per violenza sessuale. In totale sono nove le denunce depositate contro il rapper dal novembre 2023. In una di queste la sua ex compagna 'Cassie' Ventura lo accusa di avere avuto un comportamento "violento" e "deviante" per un decennio. La cantante ha dichiarato di essere stata sottoposta a una catena di abusi cominciati poco dopo il loro primo incontro nel 2005, quando lei aveva 19 anni.
 

Nel dicembre 2023 una donna gli aveva invece fatto causa, sostenendo che lui e altri due uomini nel 2003 la violentarono in uno studio di registrazione di New York, quando lei aveva 17 anni. Secondo la ricostruzione della donna, all'epoca frequentava l'undicesimo anno di una scuola superiore in un sobborgo di Detroit, quando incontrò in una lounge Harve Pierre, l'allora presidente dell'etichetta discografica Bad Boy Entertainment di Puff Daddy. L'uomo la portò su un jet privato a New York, in uno studio di registrazione dove le furono somministrate droghe e alcol fino a renderla incapace di acconsentire al sesso. A quanto dichiarato dalla donna Pierre, Puff Daddy e un altro si alternarono nella violenza. La causa include fotografie della donna seduta sulle ginocchia del rapper che, secondo l'accusa, erano state scattate la notte in questione al Daddy's House Recording Studio.

"Traffico sessuale di adolescenti" -

 Come affermato nella denuncia, gli imputati hanno preso di mira un'adolescente vulnerabile delle scuole superiori come parte di un programma di traffico sessuale che prevedeva di fornirle droghe e alcol, per poi trasportarla con un jet privato a New York City dove è stata stuprata in gruppo dai tre imputati individuali, nello studio del signor Combs (Sean Combs, vero nome di Puff Daddy)" ha detto in un comunicato Douglas Wigdor, avvocato della donna. "La depravazione di questi atti abominevoli ha, non a caso, segnato la nostra cliente per tutta la vita".

Sean Combs ha finora negato fermamente tutte le accuse, che lo accompagnano sin dagli anni 90 sebbene non sia mai stata pronunciata alcuna condanna importante contro di lui.

Le perquisizioni nella sua abitazione -

 Proprio in seguito ai presunti traffici sessuali in cui Puff Daddy potrebbe essere coinvolto, tra marzo e aprile 2024 gli agenti federali della Homeland Security Investigations, ovvero il Dipartimento per la Sicurezza Interna degli Stati Uniti, con un blitz nelle sue abitazioni di Los Angeles e Miami,  hanno confermato che è in corso un'indagine, non ancora meglio specificata, relativa a reati di tipo sessuale.

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