L'obiettivo del governo è tagliare le tasse, "il cuneo fiscale, l'Irpef dal 35 al 33%; ci stiamo lavorando". Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani a "4 di sera" durante il suo intervento di mercoledì 11 settembre. "Abbiamo ancora qualche giorno, non sarà una Manovra di sperperi, dobbiamo puntare tutto sulla crescita per ridurre il debito pubblico", ha aggiunto il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia. Sulla tenuta dell'esecutivo, Tajani ha quindi assicurato: "Noi stiamo garantendo stabilità politica al Paese, questo governo durerà fino alla fine legislatura".
L'intervista rilasciata nella trasmissione condotta da Paolo Del Debbio si apre sulla corsa alla Casa Bianca che vede fronteggiarsi Kamala Harris e Donald Trump. "Per noi il rapporto è con gli Stati Uniti, chiunque sia il vincitore - chiarisce Tajani - Non cambia granché perché l'alleanza che lega Stati Uniti e Italia è talmente solida che non può essere legata a questo o a quel presidente. Per noi è ininfluente, perché abbiamo uno straordinario ponte che sono i milioni di italo-americani".
Caso Boccia-Sangiuliano -
Prima di passare ad analizzare gli impegni del governo, il vicepremier è intervenuto anche sulla questione che ha recentemente coinvolto Maria Rosaria Boccia e che ha portato alle dimissioni di Gennaro Sangiuliano come ministro della cultura. "Io non sono abituato a guardare dal buco della serratura. Il ministro Sangiuliano ha deciso di lasciare l'incarico per difendersi meglio e dimostrare la sua integrità, io lo considero una persona perbene che conosco da tanti anni e credo che riuscirà a dimostrare la propria serietà e correttezza".
Gli impegni del governo "I risultati ci sono stati, se guardiamo i dati sull'occupazione siamo uno dei pochi Paesi che ha un'economia abbastanza solida, cresciamo e l'inflazione sta calando - È il disegno presentato da Tajani - Siamo fortemente impegnati per il taglio del cuneo fiscale ma vogliamo anche tagliare l'Irpef e arrivare dal 35 al 33%, innalzare la soglia fino a 60mila euro e, se ci riusciamo, a creare un'area di non tassazione fino a redditi di 12mila euro". E dopo aver ribadito l'importanza della crescita per ridurre il debito pubblico, puntando sulle industrie, sull'agricoltura e sulle piccole e medie imprese.
Elezioni Liguria -
A proposito di Marco Bucci, attuale sindaco di Genova e candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Liguria, Tajani esprime la sua soddisfazione: "Sono molto contento, abbiamo lavorato tanto per convincerlo. Vorrei caratterizzare Bucci come l'uomo del sì: di fronte a una sinistra che ha sempre detto "no", lui è l'uomo del fare che continuerà la sua opera, avviata a Genova, nell'intera Liguria. Un uomo concreto che ama la sua terra e che darà tanto all'intera realtà di questa importante regione del nord del nostro Paese".
Sostegno a Fitto -
Mentre su Raffaele Fitto, il ministro indicato come commissario Ue per l'Italia, Antonio Tajani commenta: "Credo sia un grave errore non sostenere il candidato italiano. Ricordo che Silvio Berlusconi, all'epoca parlamentare europeo, partecipò all'audizione del candidato Gentiloni pur non essendo membro della commissione economica (faceva parte della commissione esteri) per dare un segno tangibile del sostegno di Forza Italia al candidato Italiano. Quando si tratta di tutelare l'interesse nazionale non ci si può dividere e mi auguro che il PD possa veramente scegliere di sostenere il candidato italiano convincendo tutti i socialisti a non opporsi.