L'emergenza

Dispersi sul Monte Bianco, soccorsi bloccati dal maltempo | Chi sono i due alpinisti italiani

Sara Stefanelli e Andrea Galimberti hanno dato l'allarme sabato pomeriggio. La scorsa notte la temperatura è scesa a -12 gradi. I telefoni risultano spenti

© Facebook

Sul massiccio del Monte Bianco il maltempo non dà tregua e i soccorritori non riescono a raggiungere i due alpinisti italiani, Sara Stefanelli e Andrea Galimberti, lei ligure e lui lombardo, che sabato pomeriggio hanno dato l'allarme spiegando di essere bloccati a circa 4.600 metri e di rischiare l'ipotermia. "A causa della situazione meteo non ci sono evoluzioni per il momento", spiegano dal Peloton de gendarmerie de haute montagne di Chamonix (Francia). Ricerche impossibili, quindi, anche per altri due alpinisti coreani dispersi sul "tetto d'Europa" da sabato. I gendarmi-soccorritori francesi sono in costante contatto con il Soccorso alpino valdostano. Nel caso di una schiarita, gli elicotteri sono pronti a partire da entrambi i versanti del Monte Bianco.

A Chamonix piove da stamane mentre a Courmayeur le condizioni meteo sono migliori: sulla cima del Monte Bianco però è previsto maltempo tutto il giorno. Impossibile quindi arrivare sia in elicottero sia via terra.

Hanno passato la notte a -12 gradi -

 Ai 4.750 metri di quota del colle Major, sul Bianco, la temperatura la notte scorsa è scesa a oltre -12 gradi, secondo i dati rilevati dalla stazione meteo di Arpa Valle d'Aosta. La speranza è che i due italiani siano riusciti a ripararsi dal gelo e dalla bufera scavando una profonda buca nella neve o calandosi in un crepaccio. Il rifugio più vicino è Capanna Vallot, a 4.362 metri. I loro telefoni risultano spenti. 

Chi sono i due dispersi -

 Non solo un appassionato di montagna ma un vero esperto: la pagina Facebook del 53enne Andrea Galimberti, disperso sul fronte francese del Monte Bianco insieme a Sara Stefanelli, racconta la sua passione per l'alpinismo e le arrampicate. Sui social sono tante le foto dei due insieme in montagna. 

Laureato al Politecnico di Milano, maratoneta, centochilometrista e sky runner, residente a Cabiate, nel Comasco, Andrea ha dedicato l'ultimo post sul suo profilo alla scalata del Cervino fatta con la "mia Sara". "Dopo il classico corso di alpinismo tre mesi fa Sara inizia ad arrampicare con me. Davvero tanta roba da subito, in alta quota sul facile non ha problemi anzi va da Dio, e poi 'Andre, io ho un sogno da sempre, arrivare in vetta al Cervino!!!' La guardo negli occhi e ci leggo dentro una passione infinita, grande come la mia: ok Andre, ti tocca ancora il Mat" racconta lui in un lungo post.

Per Andrea non è la prima (ma nemmeno la seconda volta). La prima sul Cervino (ovvero il Matterhorn) risale al 1998 con il Green Rock Alpine Club di cui è uno dei fondatori. Ma è anche membro del club dei 4mila, dove una classifica, forse non aggiornata, parla di 62 cime sopra i quattromila metri scalate. Nel post sull'arrampicata sul Matterhorn dei giorni scorsi "in assoluto - ha scritto - è stata forse la mia più bella salita in alta quota di sempre, Sara sei stata semplicemente immensa sulla montagna più bella del mondo".

Ma sul suo profilo parla anche delle altre scalate dell'estate, il Walliser tour con cinquemila metri di dislivello, il monte Rosa e la Grigna.

L'incoraggiamento dei follower -

"Andre non mollare, la tua testardaggine ti farà superare anche questa" e "Forza Andrea e Sara, speriamo che il meteo sia clemente e che presto i soccorsi possano raggiungervi. Un abbraccio, non mollate!!", sono alcuni dei commenti apparsi nelle ultime ore sulla sua pagina. 

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