"ne va di sviluppo e sostenibilità"

Matteo Salvini: "Il Paese non può più fare a meno del nucleare"

Il ministro dei Trasporti al Forum di Cernobbio: "Se ci fosse un referendum la maggioranza degli italiani direbbe sì"

© Ansa

"Ritengo che riportare l'Italia nel contesto dell'energia pulita, moderna ed efficiente del nucleare sia una delle sfide più importanti del nostro governo". A indicarlo è il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, secondo il quale "ne va dello sviluppo, della crescita e della sostenibilità del nostro Paese".

"Sono convinto che se ci fosse una possibilità di fare un referendum la maggioranza degli italiani direbbe sì al ritorno del nucleare. Il ministero sta collaborando per riportare l'Italia nel contesto dei Paesi civili e sviluppati, è fondamentale" altrimenti "è una resa incondizionata e un suicidio", aggiunge il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti al Forum Teha di Cernobbio. 

È d'accordo anche il ministro Adolfo Urso che aveva pronunciato un discorso simile sempre a Cernobbio: "Le imprese ci chiedono di abbassare il costo dell'energia e per farlo dobbiamo fare quello che stanno facendo gli altri Paesi industriali: produrre energia nucleare". Secondo il ministro del made in Italy e delle imprese la questione oggi, a differenza del passato, "è sul costo dell'energia. E dobbiamo fare col nucleare quello che stiamo facendo oggi con le rinnovabili anche per sviluppare un sistema produttivo - aggiunge -. Anche perché il gas è una fonte di transizione e dobbiamo pensare a quando non potremo più usarlo".

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