discorso a Port Moresby

Il Papa ai giovani: "Nella vita sappiate rialzarvi"

Al termine dell'incontro allo stadio di Port Moresby il Papa è partito per Timor Est, dove resterà fino a mercoledì

L'importanza di "sapersi rialzare" e "non rimanere caduti", oltre che di "aiutare gli altri a rialzarsi", è stata al centro del discorso rivolto da papa Francesco a circa 10 mila giovani allo stadio di Port Moresby, ultimo appuntamento della sua visita in Papua Nuova Guinea. Il Pontefice, in un botta e risposta con i giovani, li ha invitati a evitare le divisioni, a "parlare il linguaggio dell'amore", mentre "c'è qualcosa che è anche peggio dell'odio: l'indifferenza".

Al termine dell'incontro con i giovani, lasciato il Sir John Guise Stadium, Papa Francesco si è trasferito in auto all'Aeroporto Internazionale di Port Moresby dove, alle 11:30 (le 3:30 della notte in Italia), ha avuto luogo la cerimonia di congedo dalla Papua Nuova Guinea. Al suo arrivo all'aeroporto, il Papa è stato accolto dal primo ministro James Marape per un breve colloquio. Dopo il saluto delle rispettive delegazioni e del seguito locale, il Santo Padre è salito a bordo di un B737 di Air Niugini ed è partito per Timor Esti, dove è atterrato 3 ore dopo.

A Timor-Est (dove si tratterrà per tre giorni, fino a mercoledì 11 settembre) il Pontefice è stato accolto dal Presidente della Repubblica e dal primo ministro ai piedi della scala anteriore dell'aereo e da due bambini in abito tradizionale che gli hanno offerto fiori e una sciarpa tradizionale (tais). Quindi, dopo il saluto alla Guardia d'Onore e alle rispettive delegazioni, Papa Francesco, accompagnato dal Presidente della Repubblica e dal primo ministro, si è diretto alla Vip lounge dell'aeroporto internazionale per un breve colloquio. Da qui si è quindi diretto in auto verso la Nunziatura apostolica presso la quale risiederà in questi giorni.

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