La Grecia imporrà un contributo di venti euro ai crocieristi che fanno scalo nelle isole di Mykonos e Santorini. Lo ha annunciato il primo ministro ellenico, Kyriakos Mitsotakis, che ha partecipato all'88ma edizione della Fiera internazionale di Salonicco. "La Grecia non ha un problema strutturale di sovraturismo. Ha un problema concentrato in alcune destinazioni e in alcune settimane o mesi dell'anno", ha spiegato il capo del governo di Atene in conferenza stampa.
"Le crociere mettono Mykonos e Santorini sotto pressione e, pertanto, il prezzo sarà di 20 euro", ha aggiunto Mitsotakis. "Altrettanto importante è intervenire sul numero di navi che arrivano contemporaneamente a destinazione. Saremo piuttosto audaci sul punto", ha continuato il premier greco, richiamando anche le "regole di sostenibilità" in merito alle infrastrutture che verranno costruite da ora in poi. Mitsotakis non ha precisato a partire da quando entrerà in vigore il contributo. Nel 2023, circa 800 navi da crociera con 1,3 milioni di passeggeri hanno toccato l'isola di Santorini dove vivono solo 15.500 abitanti, secondo l'associazione dei porti greci. Dei 32,7 milioni di turisti record che hanno visitato la Grecia lo scorso anno, circa 3,4 milioni - ovvero un visitatore su dieci - si sono recati sull'isola di Santorini. Il primo ministro intende "intervenire sul numero di navi che arrivano contemporaneamente a destinazione", ritenendo necessario "porre un freno alle isole dove riteniamo che i limiti delle infrastrutture siano messi alla prova".