NUOVI POST SOCIAL

Caso Sangiuliano, Boccia: "Denunce si fanno e non si minacciano, altrimenti è estorsione"

L'imprenditrice campana risponde a colpi di post social alle notizie che si susseguono e attacca l'ex ministro 

Arrivano ancora via social le parole di Maria Rosaria Boccia. Dopo le sue dimissioni da ministro della Cultura,  l'imprenditrice risponde su Instagram alle annunciate denunce di Gennaro Sangiuliano. "Genny non mi ha ancora chiesto scusa e continua a minacciare una denuncia - ha scritto in un post -. Le denunce non si minacciano, si fanno, e queste continue minacce hanno il sapore di un'estorsione" per poi rilanciare. "Ma mi chiedo: una persona che si è dimessa da Ministro e che ha detto tante bugie può tornare a lavorare nel servizio pubblico televisivo? - ha scritto commentando il ritorno di Sangiuliano in Rai -. Può chi manipola la verità lavorare per la tv di Stato, per di più in ruoli di comando?". E poi la stoccata finale in un post scriptum: "Hai fame di verità o di soldi?".

Ma Sangiuliano non è l'unico bersaglio dell'imprenditrice di Pompei. In una storia su Instagram commenta anche la nomina di Raffaella Docimo, la consigliera cda del Maxxi, che dovrà traghettare la fondazione in attesa della nomina del prossimo presidente, al posto di Alessandro Giuli nominato ministro della Cultura. "Anche questo curriculum mi sembra idoneo alla carica..." scrive riferendosi a "Dagospia" che in un articolo intitolato "Maxxi Amari", scrive come la Docimo sia "un odontoiatra" e che "è stata candidata con Fdi alle ultime europee, su chiamata di Arianna Meloni". Nella storia su Instagram Boccia rilancia anche un articolo sulle nomine di Sangiuliano al Mic e in particolare per la Commissione "selettivi" che dovrà decidere i film da finanziare con fondi pubblici.