Donald Trump ha annunciato durante un discorso al New York Economic Club che se vincerà le elezioni presidenziali del 5 novembre istituirà una commissione per l'efficienza governativa e alla guida metterà Elon Musk. Il candidato repubblicano ha specificato di aver accettato la proposta avanzata dallo stesso proprietario di Tesla e di X per una task force chiamata a svolgere un’analisi finanziaria e di performance dell’intero governo federale. Dalla commissione uscirebbero raccomandazioni per riforme drastiche. Tra i compiti una revisione delle spese delle agenzie e, secondo Trump, la rilevazione degli sprechi nelle pieghe del bilancio. "Farà risparmiare trilioni di dollari", conclude il tycoon.
Trump ritiene che troppe regole rigide finiscano con l’aumentare il prezzo dei beni a danno dei consumatori. La commissione dovrebbe ridurre questi vincoli, ma non è stato ancora chiarito come l’organismo verrebbe composto e opererebbe. Nessuna spiegazione è stata data neppure sugli eventuali conflitti di interessi che ne nascerebbero. Ad esempio, quelli legati allo spazio. L'azienda di Musk, Space X, ha contratti con le agenzie federali e la sua compagnia Tesla ha beneficiato di incentivi governativi per la transizione a un mercato auto più verde.
"Non vedo l'ora di servire l'America se si presenterà l'opportunità", ha scritto nelle stesse ore Musk su X. L'ipotesi che l'imprenditore possa avere in futuro un ruolo governativo, in caso di una vittoria di Trump, circolava da un po'. In realtà, al momento sembra si tratti solo di un'intesa verbale. Nei giorni scorsi Brian Hughes, consigliere principale della campagna elettorale di Trump, aveva detto alla Bbc: "È prematuro discutere di un eventuale personale nella prossima amministrazione, ma accogliamo con favore l’entusiasmo e il sostegno di Elon Musk".
L'avvicinamento tra l'ex presidente degli Stati Uniti e il capo di X è diventato evidente soprattutto quando a metà agosto Musk ha fatto una lunga intervista a Trump: uno scambio di complimenti e di domande facili che hanno permesso al candidato repubblicano di cavalcare e ripetere i suoi cavalli di battaglia senza contraddittorio. In un'intervista a Reuters il tycoon aveva anche detto che vorrebbe dare a Musk una posizione nel governo o un ruolo consultivo nella sua amministrazione.