Le associazioni dei benzinai criticano duramente il ddl sulla riforma della rete distributiva dei carburanti, all'esame del Consiglio dei ministri. Le sigle annunciano fin d'ora la protesta con la chiusura degli impianti su strade e autostrade. In un comunicato congiunto, si legge che la riforma è "maturata nelle segrete stanze del ministero di Adolfo Urso, nelle quali è ammesso un ristretto cenacolo di petrolieri". La proposta che arriva in Cdm è "una vera e propria violenza alla realtà. Si distrugge l'ultimo anello della catena (i gestori) per premiare le compagnie petrolifere, che nel corso degli ultimi 3-5 anni hanno chiuso bilanci con utili mostruosi, anche a scapito dei margini dei gestori e sulle spalle dei clienti".