Un barcone carico di migranti è naufragato in acque territoriali italiane, nei pressi di Lampedusa. La guardia costiera ha soccorso sette siriani che si trovavano su una barca capovolta. I superstiti raccontano d'essere partiti in 28 dalla Libia il 1° settembre e che l'incidente è avvenuto dopo un giorno di navigazione. Risultano disperse 21 persone, fra cui tre bambini. I profughi sono stati trasferiti all'hotspot di contrada Imbriacola, dopo essere sbarcati al molo Favarolo di Lampedusa.
Sono ancora in corso le ricerche dei dispersi a circa 10 miglia a sudovest di Lampedusa. Lo fa sapere la Guardia costiera. Attive unità navali ed un aereo ATR 42 del Corpo. Il Centro nazionale di coordinamento del soccorso marittimo della Guardia costiera di Roma ha allertato inoltre i centri di soccorso libico, maltese e tunisino.
I sopravvissuti per tre giorni alla deriva in mare -
La barca, con a bordo 28 persone, si è capovolta dopo circa un giorno di navigazione, quindi ancora in acque territoriali libiche. I 7 superstiti sono stati per tre giorni alla deriva, sul natante capovolto, fino a quando non sono stati intercettati e salvati dai militari della motovedetta Cp 324 della guardia costiera in acque territoriali italiane. A ricostruire il viaggio che si è trasformato in tragedia sono stati i sopravvissuti, tutti siriani. I 7, che vengono ascoltati dai poliziotti della squadra mobile della questura di Agrigento presenti all'hotspot di Lampedusa, hanno riferito di essere partiti da Sabratah, in Libia, alle ore 16 di domenica. A loro dire, sul natante vi sarebbero stati soltanto sudanesi e siriani, tra cui 3 bambini.
Soccorsi a Lampedusa altri 19 partiti dalla Libia -
Nuovo intervento di soccorso della Guardia Costiera dopo il salvataggio di 7 siriani naufragati su un'imbarcazione insieme ad altri 21 dispersi. Un barchino di 6 metri, con a bordo 19 egiziani, libici, siriani e sudanesi, è stato soccorso dalla motovedetta Cp324. Il natante, salpato da Sabratah in Libia, è stato sequestrato e il gruppo è stato sbarcato a Lampedusa. I migranti riferiscono d'aver pagato 5.500 euro per la traversata verso la Sicilia.
Sindaco Lampedusa: servono i canali umanitari -
"C'è stato un calo significativo di arrivi di migranti ed è evidente che le politiche del Governo stanno funzionando. Ma è necessario che l'Europa si occupi di quel che si parla da tanto tempo, ossia i canali umanitari per far viaggiare e arrivare in sicurezza queste persone, altrimenti si continueranno ad avere morti nel Mediterraneo". Lo ha detto il sindaco di Lampedusa e Linosa, Filippo Mannino, in merito al naufragio verificatosi in acque territoriali libiche.