E' morto Giorgio Antonini, attore controfigura di Indiana Jones e James Bond. Aveva 59 anni e combatteva da anni contro una malattia incurabile. Ritenuto da tutti un grande professionista, figlio d'arte di Artemio Antonini, attore e caratterista degli anni Settanta , lo stuntman aveva raggiunto nel suo campo livelli di eccellenza, girando le scene più pericolose in mega produzioni cinematografiche, tra cui l'ultimo episodio della saga di Indiana Jones "Indiana Jones e il quadrante del destino" e "No time to die (l’ultimo film, con Daniel Craig, della saga di 007) e perfino in "Avengers: Age of Ultron", il kolossal sui supereroi Marvel.
Il ricordo -
A ricordarlo sui social sono in tanti, tra cui il regista Stefano Reali che in un post su Facebook lo omaggia con toccanti parole: "Dolore per la scomparsa di Giorgio Antonini. Era un grande stunt coordinator, e un uomo buono.Ci avevo fatto un paio di film tanti anni fa, poi non l'avevo più incontrato, come capita spesso, nel mestiere. Me lo ricordo come un atleta spettacolare, e un ragazzo di sani principi. Non sapevo che ultimamente avesse combattuto per cinque anni contro un mieloma. Non sapevo più niente di lui, se non il fatto che vedevo spesso il suo nome nei titoli di coda di film americani di alto budget. Spero sia stato sereno fino alla fine, così come lo avevo conosciuto io. Non aveva neanche sessant'anni. Buon viaggio, Giorgio. Mancherai a tanti".
Altri film -
Il nome di Giorgio Antonini compare però anche nei titoli di coda di altri film, come "Fast X" con Vin Diesel, "Equilibrium" con Christian Bale, "Rapiniamo il Duce" di Renato De Maria, "Il Colibrì" di Francesca Archibugi e "Il sol dell’avvenire" di Nanni Moretti.
Prima di fare la controfigura l'attore era stato maestro di arti marziali e poi grazie alla sua portanza fisica aveva lavorato come buttafuori in discoteca.