Mark Chavez, uno dei due medici accusati di avere concorso alla morte di Matthew Perry, ha ammesso le sue colpe in un'aula di tribunale di Los Angeles. L'uomo ha scelto di patteggiare e si è presentato davanti al giudice per rispondere dell’accusa di avere prescritto all’attore dosi sempre crescenti di ketamina, approfittando della disponibilità economica dell'attore di "Friends".
Morte Matthew Perry: Mark Chavez ammette le colpe -
Mark Chavez è stato rilasciato con una cauzione di 50mila dollari e ha accettato di rinunciare alla sua licenza medica in California, in attesa del processo. L'uomo rischia fino a 10 anni di reclusione per aver prescritto a Matthew Perry (trovato senza vita nella sua vasca da bagno a ottobre 2023) dosi di ketamina crescenti e potenzialmente pericolose, approfittando della disponibilità economica dell'attore di "Friends". Chavez, nell’ambito di un accordo di patteggiamento con i federali, ha ammesso di essersi procurato l’anestetico sottraendolo dalla sua ex clinica e attraverso una prescrizione falsa, presentata presso un distributore di farmaci all’ingrosso.
Il medico di Matthew Perry rischia 10 anni di carcere -
Chavez non ha presentato la sua dichiarazione di colpevolezza, cosa che farà con un giudice diverso in un'udienza futura. Al momento rischia fino a 10 anni di carcere, che potrebbero però essere ridotti alla luce del patteggiamento. Oltre a lui, altri due imputati hanno scelto di collaborare con i federali. Si tratta dell'assistente di Matthew, Perry Kenneth Iwamasa (che gli iniettò la dose letale), ed Erik Fleming, che secondo i pubblici ministeri ha aiutato a mediare gli affari per la vendita della ketamina. Diversa la posizione degli altri due imputati, il dottor Salvador Plasencia e Jasveen Sangha, conosciuta come la "regina della ketamina". In tribunale si sono infatti dichiarati non colpevoli.
La ketamina e l'uso fuori dalla sala operatoria -
La ketamina è un potente anestetico con proprietà psichedeliche. Negli ultimi anni si è diffusa fuori dalla sala operatoria per combattere depressione, l'ansia e dolore cronico. Il farmaco non è approvato dalla Fda per questi usi, ma i medici possono prescriverlo per i cosiddetti scopi "off label", utilizzi che vanno cioè oltre a quelli specificati nel foglietto illustrativo.