Non è passata neppure una settimana dalla strage di Solingen, in Germania, e il litigioso governo di Olaf Scholz ha annunciato concorde una stretta sulle armi e sui migranti. Si inasprisce il divieto dei coltelli che saranno proibiti alle feste popolari, sui treni e sui trasporti a lunga percorrenza in genere. Le lame a scatto saranno consentite, ma solo a determinate categorie, come i cacciatori. E diventa più difficile ottenere l'autorizzazione per il porto d'armi. Non solo. L'esecutivo del semaforo (Spd, Verdi e liberali) rivede anche il trattamento dei rifugiati: saranno tagliati gli aiuti ai richiedenti asilo che, pur trovandosi in Germania, sono di competenza di altri Paesi. E per chi avesse commesso reati o fosse trovato in possesso di armi e oggetti pericolosi l'espulsione sarà più facile.
Il pacchetto di misure è stato presentato dalla ministra dell'Interno Nancy Faeser, socialdemocratica, e dal collega delegato alla Giustizia Marco Buschmann, liberale, in un incontro con la stampa. Si tratta dell'effetto dell'attentato commesso da un siriano di 26 anni, che ha colpito con un coltello durante il giubileo cittadino dedicato alla diversità il 23 agosto, uccidendo tre persone e ferendone altre otto. Solo l'ultimo di una lunga serie di attacchi violenti, avvenuti negli ultimi mesi, spesso anche in contesti politici.
La strage della cittadina del Nordreno-Westfalia, colpita mentre festeggiava i suoi 650 anni, ha però segnato un momento di tensione molto forte nella Repubblica federale, portando a un'enorme pressione sul cancelliere e su tutti i partiti che si autodefiniscono democratici, in contrapposizione alla destra estremista di Afd, che sta cavalcano la questione della sicurezza a pochi giorni dal voto nell'Est del Paese.
Nei sondaggi in Sassonia e in Turingia, dove le urne si aprono domenica, Alternative duer Deutschland è in preoccupante avanzata e il terrorismo non fa che accrescere i consensi di chi della paura degli stranieri fa il carburante per il proprio successo. Anche la Cdu di Friedrich Merz è scesa in campo per provare ad arginare i danni, e l'aspirante cancelliere è stato ricevuto da Scholz due giorni fa in un vertice inusuale al Kanzleramt. Merz ha chiesto di stoppare l'ingresso a siriani e afghani, evocando un accordo fra socialdemocratici e opposizione. Scholz ha definito la proposta di collaborazione benvenuta, annunciando colloqui riservati con i Laender per reagire al meglio e garantire sicurezza alla Germania, ma sempre nell'ambito del diritto europeo e restando leale ai suoi alleati.