JAZZ MEETING

Il pianista e compositore Giovanni Guidi presenta il suo nuovo lavoro: “A New Day”

L'eclettico musicista umbro, gradito ospite a “Jazz Meeting”, parla della nascita del progetto

“A New Day”, pubblicato dalla prestigiosa etichetta ECM, è il nuovo album del pianista e compositore Giovanni Guidi. Contiene brani creati per la maggior parte dallo stesso Guidi, che come accaduto anche per altri suoi precedenti lavori, ha lasciato ampio spazio ai musicisti che con lui si muovono su un solco ben definito. Vedremo tra poco quanto è importante per la carriera di ogni artista una ventata di novità, quel “nuovo giorno”, di cui si parla nel titolo.

E’ lo stesso eclettico pianista e compositore umbro, gradito ospite a “Jazz Meeting”, a parlarci della nascita del progetto. "Il disco nasce da un'idea mia e di Manfred Eicher, fondatore della Ecm, che è la mia etichetta discografica, dice Guidi. Al trio tradizionale che mi accompagna da più di dieci anni, formato da me Thomas Morgan e Joao Lobo, si aggiunge per questa uscita discografica il sassofonista americano James Brandon Lewis, che con la sua partecipazione a “A New Day” esordisce con la ECM. Ho proposto l'idea del progetto a Manfred e lui è stato entusiasta di poterla realizzare".

"A New Day" colpisce per la sua immediatezza -

 

Si, ho creato delle composizioni semplici, per dare la possibilità agli altri musicisti di "inserirsi" e poter dare il meglio.

La sensazione di grande libertà che traspare dall'album, nasce dal feeling che si è creato tra noi.

"A New Day" è un titolo che vuol significare una nuova fase della mia carriera; avere aperto il mio trio con il quale collaboro ormai da tanti anni ad un sassofonista, ha ulteriormente ampliato i miei orizzonti; James ha notevoli caratteristiche, sia umane che musicali. 

Dal piano solo, al trio al quartetto diverse le realtà che hai attraversato in questi anni -

 

Ogni situazione è differente, il solo è fondamentale per ogni pianista, una dimensione difficile e proprio per questo affascinante, che tende ad andare in diverse direzioni. In “A New Day” è come se avessi voluto "spostare" queste idee musicali del piano “solo”, nel quartetto.

"A New Day" è nato lo scorso anno in Francia, negli studi di La Buissonne -

 

Sicuramente uno dei migliori studi al mondo, in una zona della Francia bellissima, con un produttore come Manfred Eicher, unico nel suo genere, che sa come pochi creare una "bolla" nello studio, per permettere ai musicisti di esprimersi al meglio.

Avete già suonato dal vivo brani di "A New Day"? -

 

Lo abbiamo già presentato in una tournée in Germania, con Andy Sheppard al sassofono.

Il riscontro è stato ottimo: "A New Day" è piaciuto molto al pubblico.

Faremo altri concerti nel 2025.