A Locorotondo (Bari) un carabiniere è stato aggredito in strada quando è intervenuto per cercare di calmare un uomo in stato di agitazione e per sedare una rissa. E' solo l'ultimo di una lunga lista di aggressioni alle forze dell'ordine. Secondo i sindacati di polizia, da inizio anno i casi sono aumentati vertiginosamente: in media, un attacco al giorno. Aggrediti e offesi: da Nord e Sud è un'escalation di violenza.
Oltre alla provincia di Bari, altri casi recenti si sono verificati a Milano. In via Solari, alcuni agenti sono stati accerchiati e minacciati da un gruppo di persone dopo essere intervenuti per fermare un uomo che stava distruggendo un locale. Sempre a Milano, nel quartiere Corvetto, la polizia è stata messa in fuga da una banda di extracomunitari: in questo caso, gli agenti stavano solo facendo un controllo di routine. Episodi sempre più frequenti, al punto da rendere necessarie le bodycam sulle divise.
La lunga lista di episodi continua. A maggio, alla stazione Lambrate di Milano, Christian Di Martino, poliziotto, è stato accoltellato da un extracomunitario rischiando la vita. "Ero stato inviato dalla mia centrale operativa lì per un soggetto agitato che lanciava pietre contro passanti e treni. Io ero munito di taser e una volta lì alcuni di noi sono stati colpiti con i sassi mentre io sono riuscito ad avvicinami, il taser però non ha sortito gli effetti desiderati. È nata una colluttazione e ho preso tre fendenti dietro la schiena" ha raccontato a "Dritto e rovescio". A causa di quell'aggressione, l'agente ha subito 70 trasfusioni e 5 arresti cardiaci.
Un caso analogo si è verificato alla Stazione Centrale di Milano, dove un extracomunitario ha colpito, per fortuna in modo lieve, un altro agente.
Da Milano a Roma: qui un carabiniere è stato colpito con una pietra alla testa dopo essere intervenuto per calmare alcuni tifosi. A Frosinone, invece, un militare è stato picchiato in un ufficio postale mentre cercava di difendere il direttore da un uomo che pretendeva dei soldi.