scontro tra governatori

Raffica di ricorsi contro l'Autonomia, Zaia: "Veneto danneggiato, ci opporremo in Corte Costituzionale"

Puglia, Sardegna e Toscana (a breve si unirà anche la Campania) hanno impugnato la legge Calderoli. Il presidente della Regione Veneto: "Noi diciamo a tutti che la loro libertà finisce dove inizia la nostra"

Dopo la raffica di ricorsi contro l'Autonomia differenziata, il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, non ci sta e va al contrattacco. "Se si fa ricorso", ha dichiarato, "io penso che il governo non ha bisogno di avvocati difensori e si difenderà davanti alla Corte Costituzionale, ma il Veneto pensa di essere assolutamente danneggiato dal fatto che qualcuno vada a fare ricorso contro una legge che permetterebbe a noi di avviare un progetto di autonomia". E quindi "noi diciamo a tutti che la loro libertà finisce dove inizia la nostra, e la nostra libertà vogliamo che sia rispettata, quindi ci presenteremo in Corte Costituzionale ad opporci al ricorso della Sardegna".

Zaia vs Todde -

 Riguardo alla decisione della Giunta regionale della Sardegna, guidata dalla presidente Alessandra Todde, di impugnare la legge sull'Autonomia differenziata davanti alla Corte Costituzionale, Zaia ha commentato: "La Regione Sardegna ha deciso di impugnare la legge Calderoli. Vanno assolutamente rispettati i dogmi e i pilastri della democrazia, e uno di questi è l'istituto del ricorso. Quindi una Regione, peraltro lasciatemelo dire fino in fondo, a statuto speciale, che non ci rimette nulla dall'approvazione di questa legge che dà avvio al percorso dell'autonomia".

"Danni non ci sono" -

 "Non si è ancora ben capito quali siano i danni che la legge Calderoli possa fare alla Sardegna - ha sottolineato il governatore veneto - visto e considerato che danni non ci sono. Vorrei ricordare a tutti che addirittura per Regioni a statuti speciale e per le Provincie autonome è previsto che la Regione in causa possa chiedere l'applicazione della legge se le conviene oppure no. Detto questo, noi rispettiamo i ricorsi, siamo vicini al popolo sardo, io mi sono sempre battuto perché le autonomie delle due Province autonome di Trento e Bolzano e delle Regioni a statuto speciale siano difese perché comunque è un presidio di libertà. Del resto, vorrei ricordare che una regione come la Sardegna vive anche il tema dell'insularità e quindi dei collegamenti, di molti disagi, quindi sono veramente molto convinto che serva l'autonomia a questa Regione".

Le Regioni contrarie all'Autonomia -

 Ma non è solo la Sardegna. Sono già 4 le Regioni che hanno avviato ricorsi alla Corte Costituzionale contro la riforma Calderoli sull'Autonomia differenziata. La prima è stata la Puglia, poi - oltre alla Sardegna - la Toscana e lunedì sarà la volta della Campania. Una battaglia che, se vinta, potrebbe rendere superfluo il referendum abrogativo, per il quale la raccolta delle firme sta procedendo a gonfie vele. In sole tre settimane è infatti stato raggiunto mezzo milione di firme digitali, il "quorum" previsto dalla Costituzione per promuovere il referendum abrogativo dell'Autonomia differenziata.