Con le date londinesi allo stadio di Wembley Taylor Swift ha concluso la leg europea del suo Eras Tour. Per l'occasione la popstar americana ha pubblicato un post su Instagram dove ha parlato per la prima volta anche dell'annullamento delle date di Vienna dopo che era stato scoperto il progetto per un attacco terroristico. "Vedere gli spettacoli di Vienna cancellati è stato devastante - ha scritto -. Il motivo delle cancellazioni mi ha riempito di un nuovo senso di paura e di un'enorme quantità di colpa perché così tante persone avevano programmato di venire a quegli spettacoli. Ma sono stata anche davvero grata alle autorità perché grazie a loro stavamo piangendo per dei concerti e non per delle vite".
L'Europa saluta così il tour più redditizio di tutti i tempi che l'ha investita quest'estate con anche due attesissime tappe italiane dove Taylor Swift ha conquistato il pubblico dello stadio di San Siro. Non era la prima volta che la popstar veniva in Europa in concerto ma è la prima volta da quando il suo personaggio ha assunto una rilevanza e un successo talmente straordinari da risultare incomprensibili a molti che, ancora oggi, non riescono a comprendere le ragioni profonde di questo fenomeno.
La chiusura del tour meritavano un post di bilancio. "Abbiamo ufficialmente concluso la tappa europea dell'Eras Tour - ha scritto Taylor -. È stata la folla più appassionata per cui abbia mai suonato, nuove tradizioni nello spettacolo e l'aggiunta di un'era completamente nuova (quella dedicata al nuovo album "The Tortured Poets Department" - ndr). È stato un ritmo più frenetico rispetto al passato e sono molto orgogliosa della mia crew e dei miei colleghi artisti per essere stati in grado di eseguire fisicamente quello spettacolo e di costruire il nostro enorme palco, smontarlo e creare magia con così pochi giorni di pausa per il recupero e il viaggio. Sono le persone più straordinarie che conosca e sono così fortunata che abbiano dedicato all'Eras Tour il loro tempo, la loro energia e la loro esperienza".
Inevitabile poi affrontare quanto accaduto a Vienna. "Salire sul palco di Londra è stata una montagna russa di emozioni. La cancellazione dei nostri spettacoli a Vienna è stata devastante. Il motivo delle cancellazioni mi ha riempito di un nuovo senso di paura e di un enorme senso di colpa perché tante persone avevano programmato di venire a quegli spettacoli - dice la Swift -. Ma ero anche molto grato alle autorità, perché grazie a loro stavamo piangendo concerti e non vite. Mi ha rincuorato l'amore e l'unità che ho visto nei fan che si sono uniti".
Poi la popstar ha anche spiegato perché fino a questo momento non aveva commentato direttamente i fatti. "Ho deciso che tutte le mie energie dovevano essere destinate ad aiutare a proteggere il mezzo milione di persone che erano venute a vedere gli spettacoli a Londra. Io e il mio team abbiamo lavorato ogni giorno fianco a fianco con il personale dello stadio e con le autorità britanniche per raggiungere questo obiettivo, e voglio ringraziarli per tutto quello che hanno fatto per noi. Voglio essere molto chiara: non parlerò di qualcosa pubblicamente se penso che farlo possa provocare coloro che vorrebbero fare del male ai fan che vengono ai miei spettacoli. In casi come questo, 'silenzio' significa in realtà mostrare moderazione e aspettare di esprimersi al momento giusto. La mia priorità era finire il nostro tour europeo in sicurezza, ed è con grande sollievo che posso dire che l'abbiamo fatto".
Infine un pensiero al pubblico dei concerti londinesi: "Londra è sembrata una bellissima sequenza di sogni - ha concluso -. Tutte e cinque le folle dello stadio di Wembley erano piene di passione, gioia ed esuberanza. L'energia in quello stadio era come un gigantesco abbraccio di 92mila persone ogni sera, e mi ha riportato a un luogo di calma spensierata".