Un incendio partito dalla lavatrice è stato fatale per una, 93enne morta nel suo appartamento al terzo piano di un palazzo nel quartiere Affori, a Milano. L'elettrodomestico si trovava all’interno del bagno. Non sono ancora chiare le cause, ma si sa che da lì le fiamme sono divampate nel resto dell'abitazione. L’incendio è rimasto circoscritto e non ha interessato altri appartamenti.
“Bussavamo alla porta ma lei non rispondeva. L’abbiamo anche chiamata al cellulare: dal pianerottolo sentivamo il suo telefono squillare da dentro casa ma niente da fare. È stato straziante”, racconta su Il giorno, un'abitante del condominio. "Un uomo che vive al piano di sopra – spiega – si è affacciato alla finestra e, per caso, si è accorto di una colonna di fumo che usciva dalla finestra del bagno della signora Giavaldi”. Il vicino ha chiamato il 112. Nel frattempo avrebbe provato a entrare nella casa dell’anziana, insieme ad altri condòmini. “La signora non rispondeva. Abbiamo insistito finché non sono arrivati i soccorsi”. L'incendio ha richiesto l'intervento di pompieri, operatori di Areu, la polizia di Stato e quella locale.
All’arrivo dei soccorsi, “quando abbiamo saputo che la signora era viva, abbiamo sperato ce la facesse – commenta un’altra vicina – ma purtroppo è morta". Il fumo si era diffuso in tutto l'appartamento e per le scale del condominio. La donna, sola in casa, non è riuscita a uscire. È stata trasportata in gravissime condizioni, e già in arresto cardiaco, all’ospedale Niguarda di Milano. La vittima si è spenta poco dopo, probabilmente per il fumo inalato.