Con l'annuncio della morte di Alain Delon, scomparso a 88 anni, arrivano le reazioni dal mondo dello spettacolo e della politica. Tra le prime a esprimere il proprio dolore è Claudia Cardinale, che accanto a Delon recitò ne "Il Gattopardo". "Il ballo è finito. Tancredi è salito a ballare con le stelle...per sempre tua, Angelica" ha detto l'attrice rivivendo un'ultima volta le storiche scene che li videro indimenticabili protagonisti nel film di Luchino Visconti. "Mi chiedono parole - dice - ma la tristezza è troppo intensa. Mi unisco al dolore dei suoi figli, dei suoi cari, dei suoi fan...". A sottolineare l'importanza di Delon nella storia del '900, arrivano le parole del presidente francese Emmanuel Macron: "Monsieur Klein o Rocco, il Gattopardo o il Samurai, Alain Delon ha interpretato ruoli leggendari e ha fatto sognare il mondo - ha scritto in un messaggio social -. Prestando il suo volto indimenticabile per stravolgere le nostre vite. Malinconico, popolare, segreto, era più che una star: un monumento francese".
"La leggenda è scomparsa. Alain Delon ci lascia orfani dell'epoca d'oro del cinema francese che così bene ha incarnato - scrive invece Marine Le Pen su X -. Una piccola parte della Francia che amiamo se ne va con lui". Alberto Barbera, direttore del settore Cinema della Biennale di Venezia, dedica all'attore un pensiero sottolineando la sua grandezza. "Alain Delon è riuscito là dove la maggior parte dei suoi colleghi falliscono: essere considerato l'uomo più bello del mondo e al contempo un attore straordinario - dice -. Se ha abbandonato oggi le sue spoglie mortali, è per ascendere all'Olimpo degli Immortali di cui ci ricorderemo per sempre".
A nome di Brigitte Bardot parla la sua fondazione, con un post social. "Apprendiamo oggi con il cuore pesante della scomparsa di Alain Delon, un uomo eccezionale, un artista indimenticabile e un grande amico degli animali - ha scritto sui social la Fondation Brigitte Bardot, fondata dall'attrice nel 1986 -. Ha sostenuto la nostra Fondazione con rara generosità. Alain era un caro amico della nostra presidentessa Brigitte Bardot, devastata dalla sua scomparsa. La loro amicizia, basata sul comune amore per gli animali e sul comune impegno per il loro benessere, è stata preziosa e sincera. Abbiamo perso un uomo dal cuore grande". La diva ha poi aggiunto un pensiero personale, vergato di proprio pugno e postato su X. "La morte di Alain Delon lascia un vuoto abissale che niente e nessuno potrà colmare - ha scritto -. Alain, morendo, mette fine al magnifico capitolo di un'epoca passata di cui era un monumento sovrano", scrive ancora l'attrice. "Rappresentava il meglio del 'cinema di prestigio' della Francia. Un ambasciatore di eleganza, di talento e della bellezza. Perdo un amico, un 'alter ego', un complice", scrive ancora B.B. ricordando che "condividevamo gli stessi valori, le stesse delusioni, lo stesso amore per gli animali". Il messaggio si chiude con "una frase di Alfred de Vigny ne 'La morte del lupo': 'Vedere cosa eravamo sulla terra e cosa lasciamo/Solo il silenzio è grande; tutto il resto è debolezza'".
Anche Ornella Muti ricorda Alain Delon. L'attrice che ha lavorato con lui in "Morte di una carogna" ha condiviso nelle storie sul suo account Instagram alcune foto postate dalla figlia, Naike Rivelli. Gli scatti mostrano alcuni momenti di Alain Delon con la madre Ornella Muti e in ogni storia è taggata la figlia di Delon Anouchka. "Ci ha lasciato oggi un talento senza tempo del cinema mondiale, Alain Delon - ha scritto invece Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà -. La sua instancabile passione e le sue interpretazioni magistrali in capolavori come il dostoevskijano Rocco Parondi, in 'Rocco e i suoi fratelli' di Luchino Visconti, per il quale, tre anni dopo, sarà il principe Tancredi Falconeri ne 'Il Gattopardo', fanno di lui un protagonista anche del cinema italiano".
"Non dimenticheremo tutto il talento, tutta la grazia e tutta la bellezza che hai portato in questo mondo - ha scritto su Instagram Carla Bruni pubblicando alcune foto di Delon da giovane -. Non dimenticheremo il carisma, la voce, questa silhouette, questo volto e questa malinconia, questa profonda e strana tristezza che emanava da te e che si ritrovava nei film e nell'atmosfera. È raro trovare così tanta grazia e tanta tristezza mescolate nello stesso essere umano. Sto pensando ai tuoi figli, Anthony, Anoushka, Alain-Fabien. Sto pensando ad Ari. Penso a Nathalie, Mireille, Romy che ora ritroverai. Riposate in pace". "La Francia ha perso la sua Stella. Lui era un'eccezione- scrive invece Amanda Lear postando una foto insieme a Delon -. Parlavamo spesso di arte e pittori. L'ho dipinto come un imperatore romano".