E' fuori pericolo Alice Toniolli, la ciclista 19enne ricoverata in ospedale dopo essere rimasta vittima giovedì di un grave incidente durante una corsa a Vittorio Veneto (Treviso). La giovane atleta, spiega il direttore generale dell'azienda ospedaliera di Treviso, Francesco Benazzi, "resta in prognosi riservata, ma non è in pericolo di vita". Secondo il dirigente medico, per poter sciogliere la prognosi bisognerà attendere "almeno due o tre giorni".
Nella caduta, Alice Toniolli aveva battuto violentemente il capo contro un muretto a bordo strada. Oltre a un grave trauma cranico le erano state riscontrate fratture multiple al costato e a una gamba. La 19enne è ricoverata nella Terapia intensiva dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso.
Il grave infortunio è avvenuto il giorno prima di Ferragosto nel corso della gara femminile del Circuito dell'Assunta. "Non ho mai visto un incidente del genere come quello capitato ad Alice. Mi sono subito reso conto che era terribile", ha detto Giacomo Salvador, presidente della società cicloturistica organizzatrice dell'evento.
Nel momento dell'incidente la ragazza è sul lato esterno sinistro del gruppo, che sta percorrendo un tratto rettilineo a circa 50 km orari. All'improvviso ha uno scarto di lato, la biciletta si sbilancia e finisce fuori controllo contro la "testa" del muretto in cemento: la due ruote volano in aria facendo due capriole, mentre Alice con lo slancio finisce contro il manufatto, e poi a terra. La giovane della Top Gils Fassa Bortolo ha riportato un politrauma al capo, alcune fratture al costato e a una gamba, una leggera contusione cervicale.
I soccorsi sono stati immediati -
"per fortuna avevamo sul posto un medico eccezionale che ha prestato le prime cure", ha spiegato ancora Salvador che, per quanto riguarda la dinamica, non ha escluso che lo sbilanciamento dell'atleta sia avvenuto toccando la ruota di una ciclista davanti a lei, mentre cercava di afferrare la borraccia. Inizialmente Toniolli era stata trasportata in elicottero all'ospedale di Conegliano ma, a seguito dell'aggravarsi delle condizioni, era stata trasferita in quello di Treviso.