In Cina la vendita di auto elettriche e plug-in ha superato per la prima volta la soglia del 50% delle vendite totali di auto nel Paese, registrando uno storico sorpasso sulle vetture a combustione. Così, mentre la Cina segna il passo sulla transizione verso l'elettrico, il mercato europeo continua a mostrare segni di rallentamento.
L'esultanza della Cina -
Nel Vecchio Continente gli umori sono diversi a causa della fase di stallo che ha investito ormai la diffusione delle auto elettrificate, in particolar modo delle plug-in e delle full electric. In Cina però la musica sembra diversa, grazie ai recenti dati che raccontano di un settore in fase di espansione. Secondo l'associazione che analizza le vendite delle autovetture nel Paese asiatico (China Passenger Car Association - CPCA), nel mese di luglio appena passato le auto elettrificate hanno superato quelle a carburante tradizionale. Nel dettaglio, secondo quanto emerge dai dati dell'associazione, a far segnare i numeri più importanti sono state le auto 100% elettriche e quelle ibride, che insieme hanno rappresentato il 51% dei nuovi veicoli passeggeri venduti in Cina. Di questo 51%, il 28% è associato alle vetture totalmente elettriche, che addirittura hanno fatto meglio delle ibride; inoltre il successo delle elettrificate risuona maggiormente se si considera che il mercato dell'auto in Cina ha fatto segnare un calo del 2,8% con una quota di 1,72 milioni di veicoli a luglio, mentre le vendite al dettaglio di veicoli green sono aumentate di quasi il 37% a quota 878mila nello stesso mese.
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Le specifiche del mercato per brand -
Dall'inizio dell'anno in Cina sono state vendute 4,99 milioni di unità di auto elettriche, un dato che risulta in crescita del 34% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tra i costruttori che stanno lasciando maggiormente il segno troviamo in testa BYD, che in Cina domina il mercato con 340.799 veicoli venduti a luglio 2024. Al secondo posto si trova Tesla, con 74.117 unità vendute, al terzo Geely (59.051 unità), poi Li Auto (51.000 unità) e Changan (50.000 unità). Ci sono poi delle curiosità: va menzionato Xiaomi, brand noto come produttore di smartphone ma che da poco è diventato anche produttore di automobili e in Cina è riuscito addirittura a rientrare nella top 15 con 13.000 veicoli immessi sul mercato nel mese di luglio.
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Prospettive del mercato cinese -
Il mercato cinese è stato ben supportato nei mesi passati dalla politica, che ha aiutato l'industria locale con grandi investimenti e sostanziosi incentivi all'acquisto, terminati però nel mese di aprile 2024. Si tratta di una circostanza da non sottovalutare: le vendite di auto sul mercato interno sono diminuite del 3,1% e a tal proposito il segretario generale della CPCA, Cui Dongshu, ha confermato che "si aspetta un'ulteriore stabilizzazione ad agosto e settembre. A luglio le esportazioni di veicoli sono aumentate del 20% su base annua, in rallentamento rispetto all'aumento del 28% registrato a giugno, mentre i veicoli elettrici prodotti in Cina si preparano ai dazi provvisori dell'UE." Inoltre, se è vero che l'auto elettrica sta viaggiando a vele spiegate, in realtà il mese di luglio è stato il quarto consecutivo in cui il mercato ha registrato un arresto.
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