DOPO LE POLEMICHE SUI RITARDI

Salvini: "Treni puntuali al 90% nonostante 1.400 cantieri aperti"

La difesa del ministro dei Trasporti ha suscitato la reazione politica dell'opposizione. Pd: "Lui è contento? Vada a vedere la vita reale"

© Ansa

La puntualità dei treni "in questi giorni è stata superiore al 90% nonostante 1.400 cantieri aperti per manutenzione". Lo ha detto il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che ha anche annunciato "investimenti e maggior sicurezza per un importo di 650 milioni di euro, più di 700mila passeggeri trasportati nella sola giornata di lunedì". "L'impegno di queste lavoratrici e lavoratori è la miglior risposta alle critiche di certa sinistra", ha aggiunto il vicepremier dopo le polemiche sui ritardi ferroviari.

Braga (Pd): "Salvini contento? Vada a vedere la vita reale" -

 A stretto giro sono arrivate le reazioni alle parole del ministro. "Salvini ha parlato. Ed è contento, per lui tutto funziona bene - ha detto Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei deputati -. Si vede che non passa per una stazione da tempo. Non dico prendere un treno, ma almeno andare a verificare come stanno le cose in una fase di lavori e interventi straordinari mal programmati. La rete nel caos non è quella virtuale di internet ma quella che dovrebbe unire un Paese civile da nord a sud (Isole comprese) per dare un servizio dignitoso, non solo ai turisti ma anche studenti e pendolari. Salvini vada a vedere cosa succede nella vita reale".

Misiani (Pd): "Chiederemo conto a Salvini e Rfi dei disagi" -

 "Dopo un luglio nerissimo per chi usa le ferrovie, fino alla fine di agosto i treni ad Alta Velocità diventeranno un miraggio: lavori su tratte cruciali (Milano-Bologna e Firenze-Roma), cantieri e ritardi anche in Veneto, per non parlare del Mezzogiorno", ha dichiara Antonio Misiani, responsabile Economia, finanze, imprese e infrastrutture nella segreteria Pd. "Informazioni a singhiozzo, tempi di percorrenza molto più lunghi, interruzioni del servizio, disagi per milioni di utenti. La situazione e' chiaramente sfuggita di mano ma il ministro Salvini, invece di scusarsi, continua imperterrito a parlare di tutt'altro. Chiederemo conto a lui e a RFI di tutto. I cittadini hanno il diritto di sapere cosa è stato fatto e cosa non ha funzionato".

Paita (Iv): "Treni vergogna nazionale, chi risponderà?" -

 "E' inaccettabile che nel pieno delle vacanze i lavori di manutenzione sulla rete ferroviaria stravolgano la vita di milioni di italiani e turisti. Questa è una vergogna nazionale. Chi risponderà di questo caos?". Lo ha scritto la senatrice di Italia Viva Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva. "I rallentamenti programmati per i lavori da Milano a Roma stanno creando disagi insostenibili. Il Sud paga il prezzo più alto con carenze di binari e carrozze. I passeggeri sono esasperati, e il personale subisce le conseguenze di un servizio fallimentare. Il tentativo del ministro Salvini di negare l'evidenza è patetico. Era proprio necessario svolgere questi lavori ad agosto?".

Lega: "Caos trasporti? Paghiamo anni di 'no' della sinistra" -

 "Sui trasporti paghiamo anni di no. E' imbarazzante che la sinistra si accorga ora del suo immobilismo. Il governo e il ministro Salvini, sono impegnati a far ripartire il Paese: se fosse per la sinistra non avremmo neanche l'Alta Velocità". E' la controreplica dei senatori della Lega Tilde Minasi, capogruppo, Nino Germanà e Manfredi Potenti, componenti della commissione Trasporti.

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