SCAVI DELL'UNIVERSITà di Ny e di Milano

Trapani, nel Parco di Selinunte scoperto un piccolo tempio

Gli scavi nelle aree dei santuari urbani sull’Acropoli hanno portato alla luce porzioni di abitati e manufatti dell'epoca

© ansa

Nel parco archeologico di Selinunte (Trapani) sono stati scoperti nuovi edifici legati all'area sacra tra età arcaica e classica e una struttura che al momento sembrerebbe un piccolo tempio, pari a circa due terzi del Tempio R. I reperti sono venuti alla luce nel corso della campagna di scavi in corso da parte della New York University e dell'Università degli studi di Milano, nel corso della quale sono stati individuati il grande accesso monumentale a nord-ovest, un ambiente con un pozzo circolare, diversi oggetti, monete e una struttura che parrebbe condurre a un tempietto non ancora conosciuto, non molto grande e senza colonne.

Il ritrovamento -

 "Le attività di ricerca effettuate in questa zona - dice l'assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato - riservano sempre nuove scoperte e in questo caso si tratta di rinvenimenti di grande valore: in autunno, quando riprenderanno le attività, avremo dettagli più chiari sulla portata del ritrovamento". Da oltre dieci anni gli archeologi dell'Institute of Fine Arts-Nyu e dell’Università degli studi di Milano effettuano scavi archeologici a Selinunte, studiando a fondo i santuari urbani all'interno del grande muro di peribolo sull'Acropoli e portando alla luce porzioni di abitati e interessanti manufatti. In particolare, in questa ultima campagna di scavo, sono stati fatti grandi passi in avanti, tanto che, se le ipotesi dovessero risultare esatte, si potrebbe riscrivere il perimetro dell'area.

Tracce precedenti alla costruzione -

 Le esplorazioni riguardano più zone del grande santuario urbano sull'acropoli, tra le aree di culto più significative del mondo greco dell'età arcaica e classica, dove la missione ha individuato con certezza il grande accesso monumentale a nord-ovest, ma anche un ambiente con un pozzo circolare, diversi oggetti, monete e un gioiello in oro, oltre alla struttura che parrebbe condurre al tempietto più piccolo. Le ricerche di quest'anno hanno portato notizie anche sulle azioni rituali legate alla costruzione del Tempio R: quando fu innalzato le strutture attorno erano state rase al suolo fino alle fondamenta e sarebbero stati condotti diversi riti, quasi a voler "purificare" l'area. Qui è stata ritrovata una cuspide di lancia in ferro (machaira) "defunzionalizzata", cioè privata della punta e del filo della lama, un rituale per far perdere simbolicamente all'arma il suo potere offensivo. 

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