Decesso in ospedale

Scontro auto-monopattino nel Torinese, muore ragazza di 18 anni

La giovane si stava recando al lavoro in un bar di Rivarolo Canavese quando è stata travolta dal veicolo guidato da un 21enne

© Dal Web

Una ragazza di 18 anni è morta al Cto di Torino a seguito di un incidente tra il suo monopattino e una autovettura. Giulia Grigore, di San Giusto Canavese (Torino), era rimasta gravemente ferita giovedì mattina in un incidente stradale che si era verificato sulla provinciale San Giorgio-Ozegna. La ragazza era su un monopattino che, per cause in fase di accertamento, si è scontrato con un'Alfa Romeo Giulietta guidata da un 21enne residente a Lusigliè. La giovane sul monopattino aveva riportato numerosi traumi ed era arrivata in ospedale, con l'eliambulanza, già in condizioni critiche. Nella notte il decesso. È la seconda 18enne in una settimana che muore a bordo di un monopattino, dopo il caso avvenuto a Pavia.

Giulia, stava andando a lavorare in un bar di Rivarolo Canavese. Percorreva la decina di chilometri che separano casa sua - a San Giusto Canavese - dal locale in cui da circa un anno era impiegata come cameriera. Quando non andava in bus, sul posto di lavoro arrivava chiedendo un passaggio ad amici per un pezzo di strada e con il suo monopattino elettrico per il resto del tragitto.

L'incidente è avvenuto nei pressi di un semaforo.La giovane sarebbe stata urtata da un'auto al semaforo, è stata sbalzata dal monopattino e ha sfondato il parabrezza. Il 21enne alla guida è rimasto illeso: si è fermato per prestarle subito soccorso. Le condizioni della ragazza erano apparse da subito disperate: intubata con un gravissimo trauma cranico e maxillo-facciale, emorragia, femore rotto e fratture. 

La dinamica dell'incidente è ora al vaglio dei carabinieri della compagnia di Ivrea. Dalle prime ricostruzioni, la ragazza non avrebbe avuto indossato il casco ma le esatte circostanze sono in fase di accertamento. All'incrocio sono presenti telecamere: i video verranno esaminati per valutare eventuali passaggi col semaforo rosso. Non si sa ancora a che velocità viaggiavano il monopattino e l'auto. Lo scontro è avvenuto in una strada provinciale in cui il limite è 70 km/h.

 "Oggi un silenzio doloroso avvolge tutti noi - scrive su Facebook il comune di San Giusto Canavese -. Giulia era una ragazza buona, priva di cattiveria, con un sorriso che spesso nascondeva una tristezza profonda. La vita, con lei, non era stata molto amica. Senza la mamma aveva dovuto diventare grande prima del tempo. Ogni mattina, si alzava presto per andare al lavoro a Rivarolo, utilizzando il suo monopattino, l'unico mezzo a disposizione. Non era un lusso, ma una necessità, un simbolo del dramma della povertà che spesso dimentichiamo. Nonostante le difficoltà, riusciva a mantenere quella gentilezza che la rendeva speciale agli occhi di tutti".

Ti potrebbe interessare