"GRAZIE A TUTTI"

Il criptico messaggio dei Rammstein sui social preoccupa i fan: la band tedesca verso uno stop?

E il frontman Till Lindemann pubblica una poesia che sembra un addio

© Instagram

Il criptico messaggio dei Rammstein sui social preoccupa i fan: la band tedesca verso uno stop? E' quello che si chiedono gli oltre 3 milioni e mezzo di follower del gruppo berlinese capitanato da Till Lindemann. Nel post, rigorosamente in tedesco, i Rammstein ringraziano i fan, gli amici e gli spettatori per il loro costante sostegno durante il tour 2024 (che li ha portati anche a Reggio Emilia per l'unica tappa italiana). "Ogni concerto è stato un atto di guarigione per noi", ricordando con amarezza le accuse, che li hanno colpiti la scorsa estate e le loro parole hanno il sapore di un imminente addio. Così come la poesia pubblicata dal frontman sul suo profilo personale dal titolo: "Ogni cosa ha il suo tempo", in cui scrive: "Eccomi, sono qui, niente mi può trattenere dall'andare via...".

Grazie a tutti -

  Il lungo post della band tedesca, un vero e proprio comunicato i Rammstein in realtà si conclude con un messaggio di speranza: "Vorremmo ringraziare la nostra crew, il nostro management, tutti i nostri dipendenti e tutti coloro che ci hanno sostenuto e ci sono rimasti fedeli lungo il percorso. Questo enorme tour negli stadi, con questo grande spettacolo e questo straordinario palcoscenico, è giunto al termine dopo 135 concerti in 5 anni con 6 milioni di fan. Cinque anni con 6 milioni di fan sono giunti al termine. Non i Rammstein. Non noi. Non voi. Il viaggio continua”.

A preoccupare i fan però è il tono di rammarico e di commiato che ha invece il resto del comunicato, nel quale il gruppo ricorda anche il triste capitolo delle accuse rivolte al frontman Till Lidemann l'estate scorsa: "Il vostro sostegno", spiegano i Rammstein: "Lo abbiamo percepito ovunque e ci siamo sentiti trasportati da un’onda di emozioni. E’ stato un onore suonare per voi, essere parte di questi momenti felici e di gioia condivisa. Grazie a voi, siamo una band che ha riscoperto la sua gioia di fare musica e di stare su un palco. Ogni concerto è stato per noi un atto di guarigione. Vi ringraziamo per questo". E poi continuano: "Dall’estate scorsa ci siamo confrontati attivamente con le accuse mosse alla band. Prendiamo questo confronto sul serio anche se riteniamo che ci sia molto di esagerato e infondato. E’ un processo interno che ci accompagnerà per molto tempo. Ognuno di noi lo fa a modo suo e lo affronta in modo diverso. Vorremmo cogliere l’occasione per ringraziare in particolare le nostre famiglie e i nostri cari per il loro sostegno e il loro amore incondizionato, poiché anche loro sono stati colpiti duramente dalle accuse e dal modo in cui i media le hanno trattate”.

Le accuse dell'estate 2023 -

   Diverse donne hanno accusato Till Lindemann, cantante dei Rammstein, di aver compiuto atti di violenza sessuale nei loro confronti. Secondo il loro racconto, le ragazze venivano
scelte sui social e invitate ai concerti della band oppure avvicinate alla fine di essi, per partecipare a delle feste a base di alcol e sesso, in cui erano presenti anche i membri della band. Una delle "invitate" ha raccontato che l’accesso alla festa era possibile solo se era interessata a fare sesso con il cantante. Altre due giovani hanno invece rivelato di essere state drogate e di aver subito atti sessuali non consenzienti durante il party. 

 La band ha voluto rispondere subito alle accuse tramite una lettera pubblicata sui propri canali social: "Le dichiarazioni degli ultimi giorni hanno causato sconcerto tra il pubblico e i nostri fan. Le accuse ci hanno colpito duramente e le stiamo considerando con la massima serietà. Ai nostri fan vogliamo dire che è importante per noi che sentiate sempre a vostro agio e al sicuro quando venite ai nostri concerti, sia davanti che dietro al palco. Condanniamo ogni tipo di trasgressione e vi chiediamo di non alimentare pregiudizi di alcun tipo nei confronti di coloro che hanno mosso le accuse. Hanno il diritto di dire ciò che secondo loro è accaduto. Ma anche noi, come band, non tolleriamo che vengano fatti pregiudizi nei nostri confronti".   

Indagini archiviate -

  Alla fine di agosto 2023 tuttavia la procura di Berlino ha archiviato le indagini su leader della rock-band tedesca, sospettato di aver commesso reati sessuali e di aver violato la legge sugli stupefacenti. La valutazione delle prove non ha portato a sospetti sufficienti per proseguire le indagini, come riportano i media tedeschi. Non ci sono prove che il cantante abbia compiuto atti sessuali su donne contro la loro volontà. Inoltre non ci sono prove a sostegno dell'accusa secondo cui Lindemann avrebbe somministrato alle donne farmaci che sopprimevano la loro volontà o che avrebbero sfruttato uno squilibrio di potere nei confronti di partner sessuali minorenni.
Le indagini erano state avviate nel mese di giugno in seguito a denunce di terzi in relazione a notizie apparse sulla stampa. Come prova la procura di Berlino ha citato in particolare notizie di stampa che fanno riferimento a testimonianze anonime. Le dichiarazioni rese dai testimoni nei verbali non sono state confermate dalle indagini.

La poesia di Till Lindemann -

 Ben più eloquente è la poesia pubblicata da Till Lindemann, accompagnata da un'immagine di un uomo (lui presumibilmente) che sembra annegare, che già dal titolo: "Ogni cosa ha il suo tempo", sembra contenere una dichiarazione di addio e la volontà di un nuovo inizio in altre direzioni: "Eccomi, sono qui, pronto, niente mi può trattenere dall'andare via Il passato getta rughe meglio più tardi che troppo tardi se purtroppo non funziona più bisognerebbe prendere cappotto e cappello e avventurarsi nel vasto mondo cercare nuove prospettive, allontanarsi dal vecchio verso nuove sponde tenere gli occhi aperti...". 

Poi il cantante fa riferimento, con evidente rammarico e rancore, alle accuse ricevute: "Insudiciato da colpe, impallidito nel peccato ho bisogno di nuovi colori di nuovi palcoscenici Non chiedo comprensione non ho nemmeno bisogno di un nuovo tribunale il giudizio è stato già decretato il giorno prima della notte in cui sono stato interrogato", per poi concludere con un messaggio che suona com eun addio: "L'unica luce là nel bisogno fiaccole come in "Rosenrot" (album dei Rammestein, ndr) parola e umore raffreddati non mi sono mai sentito così solo la vita è in frantumi avanti verso la rovina Il bosco brucia non c'è più nulla da ardere ma la cenere è il suolo migliore  Senza speranze sollevarsi da essa pieno di gratitudine inchinarmi così non è facile andare avanti Il tempo con voi è stato davvero bello. Con amore e rispetto Till".

Il testo ha subito ricevuto moltissimi like e commenti di fan che lo incoraggiano a non mollare e gli esprimono il loro affetto: "Non andare via!" scrivono in tanti. 

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