"siamo ancora qui"

Spagna, Puigdemont parla e svanisce nel nulla: polizia beffata

I Mossos d'Esquadra hanno arrestato un loro agente per il suo coinvolgimento nella fuga dell'ex presidente della Generalitat catalana 

Carles Puigdemont, ex governatore della Catalogna, è giunto a Barcellona scortato da altri politici indipendentisti. Puigdemont era atteso da diverse centinaia di simpatizzanti. "Oggi sono qui per ricordare che siamo ancora qui", ha detto una volta presa la parola, "non abbiamo diritto a rinunciare, perché il diritto all'autodeterminazione è dei popoli". Il leader indipendentista, che rischia in ogni momento di essere arrestato, è però  scomparso e un agente di polizia è stato arrestato per aver favorito la sua fuga.

Media: polizia attiva "l'operazione Gabbia" per intercettare Puigdemont -

 Una vicenda surreale che ha portato all'organizzazione di una caccia all'uomo (l'operazione "Gabbia") su una scala applicata fino ad ora solo al terrorismo - e ben più costosa della presunta malversazione, con code chilometriche su tutte le strade a causa dei controlli. Un'operazione del tutto sproporzionata, sospesa dopo quattro ore vista la mancanza di risultati. Ma Puigdemont non è un terrorista, ma un deputato democraticamente eletto, che rischia l'arresto solo perché la Corte Suprema non ha ancora accettato di applicargli la legge di amnistia approvata dal Parlamento spagnolo malgrado il parere favorevole della Procura generale dello Stato e della Procura dell'Audiencia nacional.

Un agente arrestato: l'ha aiutato a fuggire -

 Un agente della polizia catalana è stato arrestato proprio perché avrebbe favorito la fuga del leader secessionista dopo la sua apparizione a sorpresa. Lo riportano diversi media iberici, tra cui l'agenzia di stampa Efe. L'ipotesi è che il politico catalano si sia allontanato in auto dal centro della città, con la collaborazione di altre persone. La polizia lo sta cercando in tutta la Catalogna, aggiunge Efe. 

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