MINUTI PREZIOSI

Usa: giocare ai videogiochi può permettere ai ragazzi di realizzarsi professionalmente

Un nuovo studio americano rivela come l'hobby dei propri figli possa tramutarsi in un'opportunità di carriera redditizia

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Le vacanze sono un momento di distrazione da studio e lavoro, ma pare che i più giovani abbiano messo da parte il pallone o le corse in bici passando sempre più tempo con i videogiochi. I genitori preoccupati che i figli sprechino troppo tempo con essi possono tirare un sospiro di sollievo: uno studio americano svela come tale attività possa rivelarsi veicolo di una brillante carriera professionale in futuro.

Lo studio, condotto in New Jersey dall'ente Rutgers Education and Employment Research Center (centro di ricerca sull'educazione e l'occupazione), rivela che i videogiochi, la pratica del modding (che consiste nel modificare questi videogame con contenuti inediti) e gli hobby correlati possono costituire un percorso di carriera nel settore informatico molto richiesto e lucrativo, soprattutto per gli adolescenti e i ragazzi con genitori che ne sostengono il percorso.

I ricercatori di Rutgers hanno intervistato 43 studenti ed ex studenti dell'Ivy Tech Community College School of Information Technology, nell'Indiana. Le interviste, condotte nell'arco di tre anni, hanno rivelato un percorso comune: la maggior parte dei partecipanti si è interessata alla tecnologia in giovane età, il più delle volte mentre vivevano con i genitori, e più della metà (26 studenti su 43) ha successivamente sviluppato un hobby, si tratti di giocare ai videogiochi, modificarli, cimentarsi nella programmazione oppure assemblare computer.

Da adolescenti, non si aspettavano che la loro passione per Minecraft o Fortnite potesse trasformarsi in un lavoro, ma alla fine hanno avuto una sorta di "rivelazione", quella che i ricercatori identificano come "resa dei conti tra hobby e carriera", e hanno deciso di studiare informatica al college.

"Gli studenti all'inizio non se ne rendono conto, ma giocare ai videogiochi e avere degli hobby correlati è spesso di grande aiuto nella scelta di una carriera e persino nella ricerca di un lavoro", ha dichiarato Eliza Peterson, analista di ricerca e autrice principale dello studio. "Per esempio, se ospitano un server di Minecraft per i loro amici, potrebbero sfruttare queste competenze e lezioni per una specializzazione in amministrazione di server e, in seguito, magari per una carriera nel settore IT".

Secondo un altro recente studio, l'85% degli adolescenti americani gioca ai videogiochi e il 41% lo fa almeno una volta al giorno. Tali ricerche hanno dimostrato che il gioco può migliorare le funzioni cognitive e la memoria, aiutando i giocatori a sviluppare importanti competenze trasversali. L’analisi condotta da Rutgers evidenzia un percorso che conduce direttamente al mondo del lavoro informatico.

Secondo il Bureau of Labor Statistics, negli Stati Uniti quasi 4,5 milioni di professionisti nel settore informatico e IT possono vantare un salario medio annuo di oltre 104mila dollari. Si tratta di una cifra più che doppia rispetto al salario medio annuale di buona parte delle professioni (fermo a circa 48mila dollari). Ogni anno si prevedono più di 377mila posti di lavoro nel settore informatico e IT, e si prevede che entro il 2032 l'occupazione complessiva crescerà "molto più velocemente" rispetto alla media delle altre professioni, con una crescita del 25% per gli sviluppatori di software e del 32% per gli analisti del settore IT.

Molti di questi futuri professionisti potrebbero essere utenti che oggi giocano a Roblox o a videogiochi creati allo scopo di incentivare la condivisione online. Lo studio, tuttavia, rivela in ogni caso l’esistenza di diversi ostacoli lungo il cammino che porta a trasformare questa passione in una vera e propria carriera: per esempio, si stima che 42 milioni di americani non abbiano accesso a una rete internet a banda larga, il che colpisce in modo sproporzionato le famiglie a basso reddito. Tale "divario digitale" potrebbe impedire a potenziali studenti talentuosi di sviluppare un interesse per il settore informatico. Inoltre, lo scetticismo dei genitori può scoraggiare alcuni studenti dal perseguire la loro passione.

Mentre molti dei partecipanti si sono sentiti sostenuti nella loro decisione di studiare informatica, altri hanno incontrato non poche resistenze a casa propria. "Se siete genitori o educatori, vi incoraggio a rivedere il vostro modo di pensare ai videogiochi", ha ribadito Peterson. "Attraverso i videogiochi, i vostri cari potrebbero acquisire competenze utili e potenzialmente redditizie. Anzi, potreste anche voler promuovere ulteriormente questi hobby e aiutarli a capire: 'Ehi, questo potrebbe servirmi più avanti nella vita, a scuola o nel lavoro'. Quindi, la prossima volta che il vostro adolescente accenderà la sua console PS5, pensatela come una formazione professionale".