Emanuela, che bambina sei stata? Cosa sognavi di fare “da grande”?
Ero una bambina molto vivace, curiosa e ambiziosa. Viaggiare ampliando i miei orizzonti è stato il mio primo desiderio e la mia prima ambizione e lo sono tuttora. Amavo la "24 ore" di mio papà e immaginavo una Emanuela grande in giro per il mondo con quella valigetta. Quando lui si è ammalato, la mia passione per lo studio si è trasformata nel mio modo di evadere e sognare un futuro meraviglioso. La borsa di studio che ho ottenuto in università e il sostegno di mia mamma e mia sorella sono stati il ponte verso quel futuro desiderato.
La determinazione non ti è mai mancata.
Gli anni in Bocconi sono stati anni impegnativi, ma ricchi di esperienze bellissime (incluso un Erasmus all’estero) che mi hanno aiutato a capire meglio quali fossero le mie inclinazioni personali e professionali. Sapevo di dover dare il massimo per poter rimanere a Milano, per cui affiancavo allo studio le prime esperienze lavorative. Nel frattempo mi godevo al massimo la mia nuova vita milanese, viaggiavo il più possibile e creavo la mia rete di amicizie, che ancora oggi mi sostiene.
Dall’università al mondo del lavoro il passo è stato breve.
I miei sforzi sono stati ripagati perché la settimana successiva alla mia laurea ho lasciato il mio stage per un contrattoa tempo indeterminato in una importante multinazionale francese leader del settore food. In quegli anni, l'azienda era in fortissima espansione e, grazie anche alla formazione ricevuta, ho iniziato passo dopo passo a costruire il mio percorso nel mondo delle vendite e del trade marketing.
Il tuo è un percorso professionale che ti ha visto in costante crescita nell’ambito alimentare.
Proprio in quell'azienda francese ho fatto un percorso molto completo partendo dal basso, crescendo come trade marketing manager e poi come key account. Ho conosciuto persone meravigliose che sono rimaste pilastri solidi della mia vita milanese: una tra tutte, il mio compagno e padre dei miei bimbi. Tuttavia, la mia ambizione era ancora grande e per accelerare la mia crescita professionale sono entrata in Ferrero Italia con un ruolo di key account gestendo 3 volte il fatturato che gestivo in precedenza.
Da un'azienda francese alla più conosciuta azienda italiana nel settore dolciario.
Ho iniziato mettendo subito alla prova la mia flessibilità, con un trasferimento nel Sud Italia per un anno e altri tre anni a Torino, ma l’obiettivo ben chiaro: voler fare una esperienza all’estero ha fatto da motore per imparare il più possibile e poter raggiungere così il mio obiettivo. Nel 2011 mi sono trasferita in Lussemburgo in un ruolo internazionale di sviluppo dei canali integrativi (assortimento, route to market, P&L), dove sono rimasta sei anni coordinando diversi Paesi come Business Development & International Key Account Manager. In quegli anni, poi, non è mai mancato lo studio legato alle mie aree di responsabilità e chiaramente un continuo perfezionamento delle lingue inglese e francese. La mia “24 ore” a quel punto era già bella piena di conoscenza del settore food, di tante esperienze e di viaggi ed era pronta per tornare in Italia a capitalizzare quanto appreso.
Come e quando sei arrivata in Lotus Bakeries?
Sono entrata in Lotus nel 2019 come Sales Manager con l’obiettivo di recuperare distribuzione nel canale moderno. Dopo aver portato la nostra distribuzione al 51% in meno di 2 anni (Covid incluso!) sono passata al dipartimento Marketing con l’obiettivo di sviluppare la conoscenza del marchio Biscoff in maniera strutturale. Ho attivato campagne rivolte ai consumatori e la creazione del piano di lancio, e di successivo consolidamento, di una nuova categoria di prodotto per il mercato italiano, utilizzando per la prima volta campagne media. In questo ruolo ho rafforzato ogni giorno le mie competenze di marketing, trade marketing e soprattutto continuo a divertirmi con una marca in fortissima espansione.
Una corretta alimentazione è fondamentale per la nostra salute.
Credo fermamente che una corretta alimentazione sia importante per la nostra salute, ma ritengo sia importante fare scelte sostenibili nel lungo termine, per cui nulla deve essere percepito come proibito. La visione che condivido di più con la mia azienda è proprio questo bilanciamento di scelte consapevoli: offriamo, infatti, ai nostri consumatori prodotti più indulgenti con Biscoff e prodotti super healthy con le barrette Nakd e Trek e le rotelle di frutta Bear.
Qual è la chiave del vostro successo?
Lotus Bakeries sta crescendo in maniera esponenziale in Italia grazie all’unicità dei propri prodotti. Biscoff gioca nell’arena super competitiva dei biscotti, tuttavia grazie alla sua semplicità e al suo gusto unico è diventato un marchio molto amato e ricercato dagli italiani, che lo sperimentano anche in gustose ricette. Non appena il consumatore assaggia il gusto Biscoff abbiamo un tasso di riacquisto altissimo, cosa niente affatto scontata nel mondo del fast moving. Inoltre, in linea con la nostra missione di offrire un pizzico di gioia e felicità in diversi momenti della giornata e per qualsiasi consumatore, affianchiamo prodotti con un profilo nutrizionale più bilanciato, andando incontro a esigenze di un pubblico più ampio. Il tutto non solo nel mondo dei supermercati, ma anche nel fuori casa e online tramite il nostro Amazon Store.
Obiettivi per il futuro?
Per Lotus Bakeries si prospettano anni ancora in crescita, grazie all’espansione geografica, all’e-commerce e alle attività consumers sia per il mondo dei biscotti, che per le altre categorie di prodotti. In questo contesto, per il mio futuro, mi auguro di continuare a crescere professionalmente nel rispetto dei valori aziendali e dei miei valori personali. Ho due meravigliosi bambini e con la maternità ho dovuto affrontare scelte difficili, specialmente nel mondo lavorativo italiano. Tuttavia, resilienza, dedizione al lavoro e positività caratterizzano le soddisfazioni del mio percorso professionale e personale. Sono infatti una fiera “mamma equilibrista”, come mi piace chiamare tutte le donne manager in Italia. Ogni giorno lavoro anche con l’obiettivo che nessuna donna in Italia debba giustificare la propria ambizione non appena diventa madre e che tutte le donne siano valutate e pagate equamente per il loro lavoro al pari di qualsiasi uomo.
Qualcosa su di te per i nostri lettori.
Ho mantenuto la mia curiosità di bambina, ogni scusa è buona per viaggiare e/o avvicinarsi a culture diverse anche a Milano. Inoltre, sono ancora un po' “secchiona”: infatti, leggo molto, specialmente in estate, e accolgo sempre con piacere opportunità di formazione, come ad esempio il master appena concluso in social media management.
Quello che non può mai mancare nella tua dispensa?
Mille tipi di biscotti e del buon vino, ma rigorosamente con bollicine!