MOLTO VICINO A TEHERAN

Hamas, il successore di Haniyeh sarà Muhammad Ismail Darwish?

L'indiscrezione arriva dalla tv Al Arabiya ma un funzionario del movimento si è affrettato a smentirla. Darwish, che vive in Qatar, non è mai apparso in pubblico e non ha mai rilasciato dichiarazioni.

© Ansa

Potrebbe essere Muhammad Ismail Darwish il successore di Ismail Haniyeh alla guida dell'ala politica di Hamas. A riportarlo è il canale di informazione saudita Al Arabiya, citando fonti anonime. La notizia, rapidamente girata sui social, è stata smentita da un funzionario dello stesso movimento secondo il quale "Hamas annuncerà i risultati delle sue consultazioni una volta completate".

Non è escluso che Darwish guidi l'ufficio politico del gruppo ad interim, fino a quando non si terranno nuove elezioni. Il Consiglio della Shura di Hamas elegge i propri vertici ogni quattro anni.

Residente in Qatar, Darwish - noto come Abu Omar Hassan - è una delle figure ombra di Hamas. Non è mai apparso in pubblico e non ha mai rilasciato dichiarazioni. Le tv israeliane riferiscono che è originario dei campi profughi palestinesi in Libano. Negli anni è diventato l'uomo più forte dell'impero economico dell'organizzazione. In virtù di questa posizione, sarebbe stato coinvolto nella direzione dei trasferimenti di denaro dall'Iran a Hamas e nei loro investimenti in tutto il mondo. Se la scelta di Darwish venisse confermata vorrebbe dire che è stata approvata dal capo di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar. Tuttavia, secondo indiscrezioni, la comunicazione tra loro non sarebbe fluida e continua.

La scelta di nominare Darwish alla posizione più alta di Hamas indicherebbe che la milizia islamica vuole continuare a contare sul sostegno di Teheran, senza rovinare le relazioni con le Guardie rivoluzionarie. Cosa che succederebbe se fosse nominato un altro espondente di Hamas, ossia Khaled Mashaal. Fin dalla morte del leader di Hamas, le voci più significative hanno ipotizzato proprio la nomina di Mashaal, predecessore di Haniyeh al vertice del Consiglio della Shura dal 1996 al 2017, in quanto ex capo dell'ufficio politico di Hamas. Sinwar non ha dato però la sua benedizione a Mashaal che ha rapporti in bilico con Iran e Hezbollah. Già negli ultimi giorni, dunque, aveva iniziato a girare il nome di Darwish.  

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