DOPO LE ACCUSE DI STALKING

Morgan: "Chiedo scusa ad Angelica Schiatti, ho detto cose orrende ma l'amavo e mi stavo disintossicando"

"Avevo un problema serio di tossicodipendenza. Non ero in me" dice l'artista dopo le accuse di stalking e diffamazione 

© Matteo "Baglyo" Baglioni

"Le chiedo scusa". Morgan (Marco Castoldi) non ci gira intorno. Nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera sulle accuse di stalking e diffamazione nei confronti della sua ex, la cantautrice Angelica Schiatti, il cantante dà la sua versione dei fatti, riconoscendo le sue responsabilità: "Ho detto cose orrende". Ma puntualizza: "L'amavo". E tutto quello che è successo tra i due ex è avvenuto in un periodo particolare per l'artista: "Mi stavo disintossicando". 

Morgan e la relazione con Angelica Schiatti -

 "Otto anni di affinità elettive in cui ci scrivevamo cinquecento messaggi al giorno". Così Morgan racconta al Corriere la relazione con Angelica Schiatti. Un relazione, secondo l'artista, più lunga rispetto a quella di cui parla la cantautrice: "Nelle querele lei minimizza. Dice che siamo stati insieme tre mesi". La versione di Morgan, invece, è diversa: "All’inizio, abbiamo avuto una storia. Dopo, ci siamo frequentati da amici del cuore e anche da amanti. Abbiamo avuto un costante scambio artistico, intellettuale, emotivo, ci dicevamo “ti amo”. Era la relazione di due persone che, messe una accanto all’altra, erano naturalmente felici in un costante processo di scambio, edificante, produttivo, creativo". Poi, nel 2019, le cose cambiano. "Ha detto che voleva stare con me", racconta Morgan. Entrambi lasciano i rispettivi compagni (Morgan era in attesa di una figlia dalla compagna), si sposano con un rito simbolico e lui chiede ufficialmente la mano di Angelica a sua madre. Era il febbraio del 2020: tre mesi dopo arriva la querela per stalking.

Mi stavo disintossicando -

 Quando la relazione con la Schiatti sembra consolidarsi, Morgan attraversa un periodo complicato. "Avevo un problema serio di tossicodipendenza. Angelica mi diceva: lo risolviamo insieme, poi ci sposiamo e facciamo una famiglia". Parole e promesse che convincono il cantante a provare a disintossicarsi. "Ho fatto la cura al cervello. Una cura potentissima, quasi un elettroshock". Ma le cose non vanno come previsto. "Mi ha mollato lì, sotto gli elettrodi e non l’ho più vista". Stando a quanto riferito dal cantante, la Schiatti "uscito dall'ospedale mi ha bloccato su WhatsApp, non voleva più parlarmi", continua Morgan. E rivela: "Dopo, scoprirò che mentre ero in ospedale, lei era all’Elba col suo ex. Mi sono sentito distrutto, quella scoperta mi ha ucciso".

La prima querela -

 A maggio del 2020 arriva la prima querela: Morgan è accusato di insulti e minacce. "Quei messaggi brutti li ho mandati in quel contesto. Non ero in me e c’era anche il lockdown", spiega il cantante. Puntualizzando: "Provavo una rabbia ingiustificata, ero esasperato, svuotato di qualsiasi speranza. Mi sentivo in fin di vita psicologicamente ed emotivamente". Poi, arriva il "messaggio dolente", con un chiaro riferimento al suicidio: "Ma lei ha preso il "messaggio dolente" come una minaccia". "Mi stai ricattando?", è la risposta della Statti. "Le dico che è un atto d’amore, non una minaccia. Le chiedo di starmi accanto perché è un calvario", spiega lui. 

Le scuse di Morgan -

 Oggi il cantante riconosce di aver sbagliato. "Ho detto cose orribili". Ma rivela di aver già chiesto scusa alla sua ex, via social, nel 2021. La situazione, però, tra i due non si risolve. La Schiatti accusa Morgan di aver ingaggiato due persone per pedinarla. "Non certo per farmela portare per un famigerato ultimo appuntamento, come qualcuno ha fantasiosamente ricostruito", puntualizza il cantante. Che spiega che, in quel momento, cercava solo un chiarimento. Una persona gli dice "la conosco, le parlo io". Ma puntualizza: "Non sono un pedinatore, non volevo farla rapire, infatti, non c’è alcun rinvio a giudizio su questo e i due siciliani (le presunte persone ingaggiate per pedinare la cantautrice raggiungendola a Bologna dove lei vive con l'attuale compagno, Calcutta, ndr), non sono stati neanche indagati". 

I messaggi offensivi -

 In ballo, poi, ci sono messaggi offensivi nei confronti di Angelica, che Morgan ha scambiato con il ragazzo che avrebbe dovuto parlarle. Il cantante non cerca scusa e torna a ribadire: "Per un anno e mezzo sono stato ossessionato dal fatto che fosse sparita dalla mia vita". Non a caso, nel tentativo di sentirla ancora, finge di essere il rapper Willie Peyote: "Era un tentativo disperato di contatto", dice. E, nel frattempo, emergono altri messaggio offensivi scambiati con il manager della Schiatti sui quali, però, Morgan puntualizza di voler chiarire tutto al processo previsto per il 13 settembre. Non solo. Da una chat di gruppo emergono altre offese e messaggi a sfondo sessuale. "Ho scritto con lo spirito di quello che si sfoga, che sta male, è deluso", si difende Morgan. E sottolinea: "La foto l’ho postata, subito cancellata, non l’ha vista nessuno e non era porno né intima. I consulenti tecnici della Procura non hanno trovato niente, nessun revenge porn". E sull'etichetta di stalker che gli è stata attribuita dice: "Io non sono mai andato dove sapevo che lei c’era, non sono andato al suo concerto, non mi sono mai presentato fuori dal suo studio di registrazione. Anche per questo non ho mai ricevuto un divieto di avvicinamento". E alla richiesta dell'avvocato di Angelica Schiatti che quel divieto lo vorrebbe, lui risponde: "Non ne capisco il motivo. Sono tre anni che non cerco Angelica, non faccio nulla, non dico nulla".

Mi hanno fatto diventare una persone che non sono -

 "Il brutto di questa vicenda è che mi hanno fatto diventare una persona che non sono" dice oggi Morgan, tracciando un bilancio di questa storia. Dopo le accuse, infatti, la Warner ha rescisso il contratto e la Rai ha annullato un suo show previsto a ottobre. Molti colleghi e artisti, poi, da Annalisa a Tommaso Paradiso e Angelina Mango, hanno preso le distanze da lui. "Il mio più grande dolore è che mi è stato tolto ogni lavoro: il disco, un libro che doveva uscire, il programma Rai, i concerti. Mi sento come amputato".

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