A pioltello

Milano, dà in escandescenze in treno: lottatore Mma stacca dito a morsi a un passeggero

Il 29enne era salito sul convoglio alla stazione di Lambrate in evidente stato di agitazione probabilmente sotto effetto di sostanze stupefacenti

© ansa

Un 29enne, che pratica le Mma, ossia lo sport da combattimento con arti marziali miste, ha aggredito a caso alcuni passeggeri di un treno nella stazione di Pioltello, nel Milanese, e ad uno di loro ha addirittura staccato un dito a morsi. E' stato arrestato nel pomeriggio di giovedì, dopo un lungo intervento dei carabinieri che sono riusciti a fermarlo nella stazione, ed è ora accusato di lesioni gravissime. 

Secondo il racconto di alcuni testimoni, il 29enne, un operaio residente a Gardone Val Trompia nel Bresciano, sarebbe salito assieme a una ragazza sul treno regionale Milano-Brescia alla stazione di Lambrate. Dopo aver litigato con la giovane che lo accompagnava sarebbe come impazzito e, toltosi la maglietta, avrebbe iniziato a prendere a pugni i finestrini, tentando di aggredire gli altri passeggeri e anche il capotreno. 

E' a questo punto che per cercare di fermarlo, sarebbe intervenuto un 27enne: il lottatore di Mma gli ha però afferrato prima un braccio e poi una mano e l'ha morsa con violenza. "Amputazione parziale del terzo dito della mano destra", si legge nel referto. I carabinieri sono riusciti ad arrestarlo sul treno alla stazione successiva di Pioltello.

Il 27enne ferito è stato portato subito in ospedale e ha una prognosi, al momento, di 60 giorni. Al San Raffaele è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per riattaccare la parte del dito. La pm, intanto, ha chiesto al gip la convalida dell'arresto e la custodia cautelare in carcere per l'aggressore con le accuse di lesioni gravissime e resistenza a pubblico ufficiale. Per la Procura, infatti, deve restare in carcere anche perché ha precedenti proprio per lesioni, anche se non per episodi cosi' gravi. Pure nelle fasi dell'arresto, tra l'altro, il giovane ha continuato a dare in escandescenze, tanto che per i militari non è stato facile bloccarlo. Da qui anche l'accusa di resistenza.

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