Basta agli altoparlanti che riverberano nelle calli il rumore delle lezioni in mille lingue sulle bellezze della Serenissima, e stop anche al numero illimitato di turisti dietro ai "ciceroni" con la bandierina. A Venezia si introducono nuove regole per gestire il flusso di visitatori. Già a fine aprile ha avuto il via la sperimentazione del ticket d'ingresso, contro gli "assalti" dei vacanzieri mordi e fuggi nei giorni da bollino rosso, ora sono le guide a doversi riorganizzare.
Visitare Venezia con le nuove regole -
Sono centinaia i turisti stranieri, soprattutto nordamericani, che sbarcano di prima mattina dai "lancioni" che approdano sulla Riva degli Schiavoni, tra l'Arsenale e il molo di San Marco. Dall'1 agosto ad attenderli ci sono le guide specializzate organizzate secondo la nuova normativa emanata dall'assessorato comunale al Turismo, che prevede il limite massimo di venticinque persone per gruppo. I viaggiatori vengono quindi divisi in piccoli contingenti, e forniti ciascuno di micro radio riceventi perché il nuovo regolamento vieta l'uso di altoparlanti da parte della guida - come invece avveniva finora - e l'obbligo di audioguida sopra le dieci persone. Tra le nuove regole, anche il divieto per i gruppi accompagnati di sostare in luoghi come i ponti o le rampe di accesso a essi, causando intralcio alla circolazione dei pedoni.
La prima giornata con le nuove limitazioni -
In questa prima giornata, sono state comminate solo tre multe ad altrettanti gruppi superiori a 25 persone. Il sopralluogo dei rappresentanti del Comune è servito anche a dialogare sul campo con gli operatori turistici, che in tanti si sono prontamente adeguati alle nuove norme. La calura di mezzogiorno ha rischiato però di scombinare i piani dei primi "sperimentatori". Con il sole a picco su piazza San Marco una piccola folla di turisti stremati (in maggioranza anziani) e i loro accompagnatori, si è radunata sulla poca ombra offerta dal lato ovest di palazzo Ducale, in cerca di refrigerio, creando un momentaneo ingorgo con i visitatori sotto il portico in attesa di entrare nel palazzo dei Dogi.
Il commento dell'assessore al Turismo Simone Venturini -
"Sono misure introdotte per una migliore coesistenza tra l'uso turistico della città e chi invece la città la vive", ha detto l'assessore al Turismo del Comune di Venezia Simone Venturini, presente in piazza San Marco assieme all'assessore al commercio Sebastiano Costalonga per il primo giorno di sperimentazione. "L'impegno dell'amministrazione - ha aggiunto Venturini - è quello di alzare la qualità del turismo di gruppo a Venezia, limitando lo stress determinato da un eccessivo flusso pedonale in determinate zone, che impatta sulla qualità della vita dei residenti e dei lavoratori".