Messaggi di auguri, preparativi, incontri con i parenti e vacanze sono gli ingredienti del monologo sulle festività natalizie presentato da Geppi Cucciari ad ArciZelig 2008. La comica nata a Cagliari il 18 agosto 1973 aveva infatti accolto il nuovo anno con una rassegna di quanto vissuto prima di tornare alla normalità, evidenziando una serie di comportamenti che provocano ansia e stress.
"Faccio gli auguri a voi e ne approfitto per rispondere ai 620 messaggi che ho ricevuto, tutti uguali - esordiva Geppi Cucciari - Anche voi avete scritto messaggi tipo Tanti auguri a tutti da tutti noi. Ma tutti chi?". Lo sketch proseguiva con il rapporto instaurato con i parenti: "Belle le feste, il primo giorno. Già il secondo è un po' diverso, i parenti prendono confidenza in casa tua e ti svuotano il frigorifero e mangiano anche il portauova. Il terzo giorno ti innervosisci e te ne rendi conto perché non tagli il pandoro ma lo accoltelli".
Quindi, si proseguiva sulle discussioni a catena in cui "dici una cosa e si offendono in sette, mentre l'unica tranquilla rimane la nonna, che pensa di mangiare i pistacchi ma in realtà sta ingoiando i numerini della tombola e ogni tanto urla Cinquina".
Ma anche il weekend di relax organizzato proprio per riprendersi dallo stress sembra provocare diversi equivoci che mettono a confronto il mondo degli uomini e quello delle donne, una delle tematiche più volte portate in evidenza da Geppi Cucciari durante i suoi sketch.