Indagano i carabinieri

Terno d'Isola (Bergamo), donna accoltellata e uccisa | È stata la stessa vittima ad allertare il 112

Soccorsa in strada poco dopo l'una di notte, è stata portata d'urgenza in ospedale dove però è deceduta poco dopo l'arrivo

Sharon Verzeni è stata uccisa nella notte a Terno d'Isola, cittadina in provincia di Bergamo. La donna, una 33enne originaria di Bottanuco (Bergamo), ma residente da circa tre anni a Terno d'Isola, è stata accoltellata al torace e alla schiena. Di professione faceva l'estetista, lavorava part time in un "nail bar". Soccorsa in strada poco dopo l'una di notte, è stata portata d'urgenza in ospedale dove però è deceduta poco dopo l'arrivo. Sul caso indagano i carabinieri. Al momento nessun indagato. 

La vittima ha chiamato i soccorsi -

 È stata la stessa vittima, Sharon Verzeni, a chiamare i soccorsi. "Aiuto, aiuto, mi hanno accoltellato. Sono a Terno d’Isola", avrebbe affermato alla centralina del 112. Poche parole con le ultime forze che le rimanevano, tanto che è stato necessario rintracciare la chiamata per poter individuare l'esatta posizione della donna, aiutato poi anche da alcuni passanti richiamati dalle grida.

Escluso il coinvolgimento del compagno -

 Secondo una prima ricostruzione, gli investigatori escludono il coinvolgimento del compagno, che a quell'ora si trovava a casa. La donna era solita uscire a quell'ora per fare una passeggiata: il comportamento quindi non era insolito. Da capire se si sia trattato di un agguato, se l'autore è qualcuno che conosceva o piuttosto qualcuno che ha incontrato per strada per caso.

Gli inquirenti: "Al momento nessun indagato" -

 I carabinieri fanno sapere che al momento non ci sono indagati e mantengono il massimo riserbo sulle indagini, che si stanno sviluppando su diverse ipotesi investigative e che sono, dicono, "in una fase molto delicata". "Chi fosse in possesso di informazioni ritenuti utili alle indagini - si legge nella nota diffusa dai militari - potrà rivolgersi al Comando provinciale dei carabinieri di Bergamo". I militari hanno anche cercato a lungo l'arma del delitto, che si presume possa essere stata buttata in zona. 

Sarà l'autopsia, cui la vittima verrà sottoposta nei prossimi giorni, a chiarire il numero esatto e la profondità dei fendenti con cui è stata ferita, oltre a definire quali e quanti ne abbiano causato la morte. 

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