Oltre 15.000 bustine monouso di tè contenenti sibutramina, un farmaco anoressizzante impiegato per il trattamento dell'obesità e del sovrappeso, sono state scoperte e sequestrate dai funzionari della Sezione Antifrode dell'Ufficio delle Dogane di Trieste con i finanzieri del secondo Gruppo della Guardia di Finanza di Trieste. Il carico era giunto in porto a bordo di un tir proveniente dalla Turchia ed era stato sottoposto ad analisi di laboratorio che hanno confermato la pratica illecita e pericolosa con l'individuazione della sibutramina.
Che cos'è la sibutramina -
Tecnicamente la sibutramina è un soppressore dell'appetito che fino al 2010 veniva prescritto per combattere l'obesità, ma dopo che si è scoperto il collegamento a malattie cardiovascolari e attacchi di cuore è stato ritirato dal mercato in molte parti del mondo, tra cui Australia, Canada, Cina, Hong Kong, India, Messico, Nuova Zelanda, Filippine, Thailandia, Regno Unito e Stati Uniti, oltre ai Paesi Ue.
In Italia, nel 2010, l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), aveva disposto il divieto di vendita e di utilizzo di tutti i medicinali a base proprio di sibutramina, avallando proprio una valutazione dell'Agenzia europea per i medicinali (Ema) che, a seguito della revisione dei dati di sicurezza, aveva rivelato l'esistenza di un rischio cardiovascolare correlato al suo impiego.
I precedenti -
Investigazioni degli stessi militari e dei funzionari Adm di Trieste, già in precedenza, avevano accertato che all'interno di prodotti edibili erano state nascoste sostanze farmaceutiche.
Di poco inferiore (14mila), il 30 aprile, sempre a Trieste, il sequestro di bustine di tè con la stessa sostanza. Anche in quella occasione il carico era proveniente dalla Turchia. Era stato occultato all'interno di un veicolo sbarcato in porto. Pure allora scattò l'allerta del ministero della Salute.
A fine maggio, invece, all'aeroporto di Skopje, in Macedonia, i doganieri avevano scoperto 1.700 chili di medicinali di due tipi, viagra (in Macedonia sottoposto a vendita controllata) e sibutramina (vietata, come detto, nell'Ue dal 2010), all'interno di secchi, provenienti dall'India e destinati a un'azienda del posto di proprietà di turchi, che non aveva il permesso per la vendita all'ingrosso di dispositivi medici.
Era la prima volta che la sibutramina si presentasse non sotto forma di medicinale confezionato, ma sotto forma di polvere in secchi. Il costo stimato è di 100 dollari al chilo. La sostanza in polvere verrebbe mescolata con altri prodotti per produrre pillole dimagranti, tè dietetici o altri preparati illeciti anti-obesità.
L'ultimo avviso ai consumatori dal ministero della Salute -
L'attenzione del ministero della Salute aveva permesso il 9 luglio l'emissione di un'allerta a livello europeo sui rischi gravi connessi con l'utilizzo della sibutramina.
"Attraverso il sistema di allerta europeo per alimenti e mangimi - RASFF, è stato segnalato dal Gruppo della Guardia di Finanza di Trieste e dalla Sezione Antifrode e Controlli della Dogana il sequestro di bustine monodose di tè Ala green tea a marchio Meridetox Tea Premium proveniente dalla Turchia", si legge nel comunicato ministeriale di inizio luglio.
"La merce - continua la nota - è stata rinvenuta durante i controlli antifrode e anticontrabbando della Gdf e ADM del Porto di Trieste. A seguito delle analisi effettuate presso il locale laboratorio delle Dogane, è stata riscontrata la presenza di sibutramina, sostanza ad attività farmacologica, il cui impiego è vietato in erbe e spezie, essendo il principio attivo un medicinale ad azione dimagrante".
"La notifica RASFF 2024.4825 è stata effettuata dal PCF di Trieste e trasmessa alla Commissione Europea, - conclude il ministero. - Si raccomanda, pertanto, di non consumare tale prodotto che risulta essere acquistabile su diversi siti online".