Fotografato un pianeta molto più grande di Giove: appare come una sfera luminosa a una certa distanza dalla sua stella, tanto da lasciare intuire le sue notevoli dimensioni. A catturarlo il telescopio spaziale James Webb di Nasa, Agenzia spaziale europea e Agenzia spaziale canadese. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature, si deve al gruppo di ricerca guidato dall'Istituto tedesco Max Planck per l'astronomia di Heidelberg.
Un pianeta gassoso gigante -
Con una massa che è sei volte quella di Giove, il pianeta, chiamato Epsilon Indi Ab è un gigante gassoso molto più freddo rispetto a quelli finora individuati dal telescopio ed è anche il primo che in precedenza non era stato fotografato dai telescopi basati a Terra. L'astro è così "vicino" a noi che può essere osservato a occhio nudo nell'emisfero meridionale.
Non c'è nessuna speranza che il super-Giove possa ospitare la vita. "Si tratta di un gigante gassoso senza superficie dura o oceani di acqua liquida", ha osservato Elisabeth Matthews, che ha guidato i ricercatori.
Il pianeta gira attorno a una stella con un'orbita in maniera fortemente ellittica che dura circa 200 anni. La stella fa parte di un sistema triplo, chiamato Epsilon Indi, e che si trova a 12 anni luce dalla Terra. Chiamata Eps Ind A, la stella è una nana rossa leggermente più piccola e più fredda del nostro Sole. La distanza maggiore che il pianeta raggiunge dalla stella è compresa tra 20 e 40 unità astronomiche, dove un'unità astronomica equivale alla distanza tra Terra e Sole, cioè circa 150 milioni di chilometri.
Matthews ha spiegato che sia il pianeta che la sua stella hanno circa 3,5 miliardi di anni, uno in meno del nostro sistema solare, ma sono comunque considerati più antichi e luminosi del previsto.
Individuato con uno strumento a infrarossi -
Pianeti così distanti dalla loro stella sono solitamente molto difficili da individuare, ed è per questo motivo che gli studiosi hanno deciso di utilizzare Miri, lo strumento a infrarossi di Webb, con una lunghezza d'onda alla quale gli oggetti freddi appaiono più luminosi. Questa telecamera, inoltre, è dotata di una sorta di maschera che copre la luce della stella come in un'eclissi artificiale, permettendo di trovare il pianeta altrimenti invisibile.
"In futuro, speriamo di osservare anche altri sistemi planetari vicini a caccia di altri giganti gassosi freddi che potrebbero essere sfuggiti finora", dice Matthews.