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Olimpiadi Parigi 2024, Lady Gaga: com’è nato il suo abito di piume

Una creazione haute couture che racconta uno spettacolare viaggio nel tempo ispirato alle icone e alle leggende della Ville Lumière  

© Ufficio stampa

Formidabile e stravagante. Lady Gaga ha inaugurato la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 con un'incredibile performance che ha celebrato lo spirito del cabaret francese e le sue stelle più brillanti. Un esempio di dialogo tra le arti e la haute couture, come testimonia il processo creativo che ha portato alla realizzazione del suo spettacolare abito di piume.

Lady Gaga alle Olimpiadi di Parigi 2024: com’è nato il suo abito -

 Per quello che è stato uno dei momenti più intensi ed emozionanti legati all'apertura della manifestazione, che si è svolto sulla Square Barye, sulla punta dell’Ile Saint Louis, l’artista statunitense ha eseguito “Mon Truc en Plumes” dell’iconica regina del music-hall francese Zizi Jeanmaire, successo cult ideato nel 1961 da Roland Petit, coreografo per il quale Christian Dior aveva già disegnato costumi per il balletto. È stata, infatti, la stessa maison ad aver realizzato il look della popstar.

Ideata dalla direttrice creativa Maria Grazia Chiuri, la favolosa creazione di Dior per la star americana prevedeva un bustier di raso nero abbinato a mutandine (realizzate dalla maison di Cadolle), sormontato da una giacca corta di piume nere e una maestosa gonna anche lei piumata, lavorata in un sublime nero e rosa e ricamata con le paillettes. La stessa maison tiene a sottolineare che le piume utilizzate per realizzare questa creazione sono state raccolte durante la muta degli uccelli.

A valorizzare la silhouette, un copricapo coordinato elaborato da Stephen Jones e guanti neri. Lady Gaga, che ha tolto gradualmente gli abiti durante l'esibizione, è apparsa infine adornata con un “cul de Paris”, l'accessorio emblematico dell'arte del music-hall, un’imbottitura a forma di cuscinetto inserita sotto l’abito per ampliare la gonna. Era, inoltre, circondata da diciassette musicisti e dieci ballerini - sempre in abiti Dior - ispirati a Audrey Hepburn nel film “Sabrina” (1954) e pompon realizzati dal Lido de Paris.