la polemica

"Questo sport paga poco", i tuffatori britannici sbarcano su OnlyFans per autofinanziarsi alle Olimpiadi

Bufera di polemiche sulla squadra di tuffi del Team Gran Bretagna. Il Daily Mail: "Nessun senso del decoro"

© Instagram

Accarezzare il sogno di una medaglia olimpica, è un lavoro che richiede sacrifici fisici estenuanti e, spesso, anche economici. Dove non arrivano gli sponsor e i finanziamenti dunque, è necessario ingegnarsi, fare di necessità virtù, o per meglio dire in questo caso, di virtù necessità. Con i loro fisici statuari infatti, alcuni atleti della squadra di tuffi del Team Gran Bretagna della nazionale britannica sono sbarcati sulla piattaforma a luci rosse OnlyFans

La necessità di "arrotondare" -

 Una notizia che ha suscitato grande scalpore dopo che il primo tuffatore britannico vincitore di una medaglia d'oro, Jack Laugher, ha rivelato che per integrare le sue entrate economiche pubblica foto seminude online. "Non ci sono tanti soldi nella mia disciplina" ha spiegato l'atleta al Daily Mail. "Sì, cerco di guadagnare soldi extra", ha detto Laugher parlando del suo account su OnlyFans, un servizio di abbonamento a contenuti per adulti. "Ovviamente, ho qualcosa che la gente vuole e ne trarrò felice profitto. Sono un po' un imbroglione e voglio un po' più di soldi se riesco a ottenerli", aggiunge il tuffatore. 

Laugher spiega anche che "i finanziamenti non sono cambiati" e che "quando ho partecipato per la prima volta (nel 2011, ndr), erano 21.000 sterline per i migliori otto al mondo. E a quel tempo, quando avevo 16 anni, ero in fermento. Ma ora ho quasi 30 anni, sono tra i primi tre al mondo e il mio guadagno è di 28mila sterline all'anno". Si tratta di una cifra inferiore a quanto può guadagnare un trentenne in qualsiasi altra professione. Molti atleti infatti, inclusi quelli britannici, non ricevono alcuna remunerazione per le medaglie olimpiche, specie per sport che attirano l'attenzione del grande pubblico solo ad anni alterni. Questo lascia un vuoto finanziario che deve essere colmato in qualche modo.

I contenuti della discordia -

L'abbonamento alla sua pagina costa 7,77 sterline al mese con un abbonamento annuale a tariffa ridotta di 80 sterline. Chi si aspetta contenuti bollenti però, potrebbe rimanere deluso. Laugher e i suoi compagni infatti non pubblicano nudi integrali, né materiale pornografico, solo foto in cui sono "parzialmente svestiti". "Papà mi diceva: "Pubblica cose su Instagram gratuitamente, ma quando il prodotto è gratuito, come lo è Instagram, il prodotto sei tu". Quindi ora offro alle persone cose che sono molto simili a ciò che pubblico online, ma pagando una piccola quota di abbonamento. OnlyFans afferma di ospitare numerosi sportivi professionisti e Laugher ha confermato che altri tuffatori si sono uniti dopo aver sentito parlare del potenziale di guadagno. "Sono stato la prima persona a farlo nella nostra squadra", ha detto.

La polemica -

Alla piattaforma a luci rosse sono iscritti anche Tom Daley, 30 anni, scelto come portabandiera della Gran Bretagna dopo aver perso il padre-allenatore, aver combattuto la depressione e infine fatto coming out. Infine anche Noah Williams, partner di Daley nel sincro. Una decisione che non è piaciuta ai sudditi di Sua Maestà, per i quali mischiare sport e sesso è ancora un contrasto stridente. Il Daily Mail infatti ha attaccato duramente la squadra olimpica dei tuffatori britannici, parlando di "nessun senso del decoro" mentre altri quotidiani e fonti di stampa chiamano in causa anche la British Olympic Association, per esigere che venga osservato un certo decoro.

 

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