È stato pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale il Decreto del presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) che prevede l'attivazione della nuova piattaforma digitale dedicata alla raccolta delle firme per i referendum. La piattaforma è concepita per agevolare la sottoscrizione digitale dei referendum abrogativi o costituzionali, e delle iniziative legislative di natura popolare.
Utilizzabile dai promotori del referendum -
Lo ha reso noto il ministero della Giustizia, spiegando che "con questa nuova iniziativa progettuale, curata dal Dipartimento per l'innovazione tecnologica della giustizia tramite la Direzione generale dei sistemi informativi automatizzati, il ministero della Giustizia ribadisce il proprio impegno nel promuovere strumenti innovativi volti a facilitare la partecipazione attiva dei cittadini e garantire processi democratici più accessibili e trasparenti". Il sistema, che ha ottenuto il parere del Garante per la protezione dei dati personali, è utilizzabile dai promotori di proposte referendarie e dagli uffici della Corte di Cassazione e delle Camere, per gestire tutte le fasi del processo di raccolta delle firme dei sostenitori in formato digitale.
Come funziona -
Il sistema effettua poi la verifica della presenza e validità delle firme, mediante interoperabilità con il sistema dell'Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr), presso le anagrafi dei comuni ove sono residenti i cittadini firmatari delle proposte. "La piattaforma rappresenta un'innovazione cruciale per la partecipazione politica in Italia - ha dichiarato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio - e pone il ministero e il nostro Paese all'avanguardia nell'uso delle tecnologie digitali a supporto della democrazia".