"Rispettiamo tutte le leggi e le normative vigenti in ogni Paese in cui operiamo e richiediamo che le aziende che lavorano con noi facciano lo stesso". Così Amazon circa l'inchiesta della Procura di Milano, che ha disposto un sequestro preventivo d'urgenza di circa 121 milioni di euro per presunta frode fiscale a carico della filiale italiana del colosso dell'e-commerce. "Abbiamo definito - prosegue la società - standard elevati sia per noi che per i nostri fornitori, e abbiamo un codice di condotta che i fornitori devono rispettare per poter lavorare con noi. Continueremo a collaborare prontamente con le autorità competenti nel corso dell'indagine".
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