Aveva chiesto al padrone di mettere il guinzaglio al suo cane, ma per tutta risposta il proprietario dell'animale lo ha preso a calci e pugni davanti alla moglie e ai figli. È accaduto in un ristorante della Balduina a Roma, dove la polizia è intervenuta subito dopo la chiamata dei gestori che segnalavano l'aggressione in atto. La vittima del pestaggio è un avvocato di 63 anni, portato in ospedale ha ricevuto una prognosi di 15 giorni. Intanto l'aggressore è stato identificato.
La richiesta di mettere il guinzaglio a un cane di grossa taglia -
"Eravamo in pizzeria - ha raccontato l'avvocato - per un pranzo in famiglia e, a un certo punto, è entrato questo ragazzo con un molosso senza guinzaglio e museruola. Mia moglie e i bambini hanno avuto paura. Io ho chiesto a quella persona almeno di legare il cane". La reazione è stata a base di insulti e gli animi si sono fatti tesi.
L'avvocato è uscito dal locale per chiamare il 112 ma il proprietario dell'animale lo ha seguito. "E mentre telefonavo mi ha preso a pugni, prima alla testa e poi al volto colpendomi alla mandibola - è il racconto della vittima -. Poi anche alla nuca, mentre il cane ha provato a mordermi. Mi sono divincolato, strappandomi i pantaloni. Lui ha anche tentato di darmi fuoco ai capelli con un accendino. Mentre mi allontanavo, mi ha tirato una bottiglia di vetro, che ho schivato". L'avvocato ha messo tutto nero su bianco denunciando l'accaduto.
La polizia è arrivata dopo alcuni minuti dalle prime chiamate al 112, fatte anche da persone che avevano assistito alla scena. Gli agenti hanno, quindi, identificato l'aggressore. "Non capisco perché non lo abbiano arrestato - ha aggiunto la vittima -. È assurdo che i miei figli abbiano assistito al pestaggio del padre e che la polizia non abbia arrestato quel delinquente. Che insegnamenti diamo?".